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Il Partito Democratico di San Nicola la Strada congiuntamente ai Giovani Democratici della Sezione “Peppino Impastato”, sostengono la battaglia del sindaco Vito Marotta e si oppongono a qualsiasi realizzazione di impianti di trattamento rifiuti nei territori della conurbazione casertana a ridosso dei centri abitati.
Gli atti prodotti dalla Città di Caserta hanno procurato una motivata preoccupazione tra la popolazione dei nostri due centri, San Nicola la Strada e Casagiove.
Pur condividendo la necessità che in regione Campania si realizzino impianti di compostaggio, riteniamo che la paventata localizzazione in zona “Ponteselice” rappresenti una scelta inopportuna e sbagliata.
Interverranno, tra gli altri: Checcucci, Cafagna, Capacchione, Troncone, Zinzi e Oliviero
SANTA MARIA LA FOSSA [Caserta]. Superare la Terra dei fuochi. Gaia Checcucci, direttore generale per la salvaguardia del territorio e delle acque, in rappresentanza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, e il commissario di governo per l’emergenza dei roghi in Campania, Donato Cafagna, lunedì 3 ottobre, dalle 15.30, saranno tra i relatori del convegno “Non più Terra dei Fuochi: repressione, strategie e progetti per la salvaguardia dell’ambiente”, organizzato dal consorzio Agrorinasce al Ceda, il Centro di educazione e documentazione ambientale “Pio La Torre”, in via Vaticale, località Ferrandelle, a Santa Maria La Fossa, nel casertano, bene confiscato a Francesco "Sandokan" Schiavone.
"Le dimissioni del Segretario Provinciale rappresentano un atto di estrema dignità rispetto al consumarsi di una vicenda che non fa onore al Partito Democratico casertano. A Raffaele Vitale non è rimasto altro da fare che dimettersi assumendosi una responsabilità che non è ascrivibile esclusivamente a lui, bensì a chi lo ha affiancato, in qualche caso anticipato, in trattative che hanno avuto un epilogo non esaltante.
Domenica 10 novembre nella sede del circolo PD di Recale si terrà l'assemblea per l'elezione del Segretario provinciale del PD di Caserta e dei delegati all'Assemblea provinciale.
Siamo alle ultime battute di una campagna elettorale confusa, rissosa, e da parte di taluni estremamente menzognera. Due scenari inquietanti si profilano come possibili dall'esito del voto: o un caos ingovernabile; o il ritorno al potere di uomini e di forze, che negli anni passati hanno già portato il Paese verso la catastrofe.