|
Raucci: “Tradito lo spirito di Progetto
Democratico”
Capodrise – Rita Raucci non demorde.
Le preme ancora "la vera politica" ed è pronta
a continuare la sua battaglia, fuori e dentro il consiglio comunale.
Secondo Paola Pontillo, ritornata alla corte del sindaco Fattopace,
il gruppo "Progetto Democratico" è ancora vivo.
La Raucci, che di quel gruppo è stata ideatrice, propulsore
e anima critica, la pensa diversamente. "Di Progetto Democratico
non rimane che il nome – dice Raucci –, dal momento
che la sua essenza è stata tradita: implicitamente, anche
i consiglieri (Paola Pontillo e Carmine Volpicelli, ndr) che
ancora ne fanno parte lo ammettono, quando affermano che in
politica si può sbagliare e che loro hanno cambiato idea.
La mia contestazione, però, non riguarda il passaggio
in maggioranza, ma il modo e i termini in cui il passaggio è
avvenuto: senza credibili motivazioni politiche e soprattutto
senza l'avveramento di alcuna delle condizioni che Progetto
Democratico richiedeva per iniziare il riavvicinamento all'attuale
compagine di governo. Peraltro – continua Raucci –,
tale vicenda, oltre che incomprensibile, risulta persino contraddittoria:
si firma un documento che esprime pieno sostegno all'operato
del sindaco Giuseppe Fattopace e, contestualmente, ci si astiene
dal votare il bilancio consuntivo del 2007 che di quell'operato
è il rendiconto amministrativo. Neppure in questa scelta
si è avuti il coraggio di andare fino in fondo. La speranza
che rimane è che al termine di tutta questa storia non
ci sia l'attribuzione di un assessorato, perché, se così
fosse, sarebbe tutto spiacevolmente molto chiaro. In questo
caso, il tradimento rispetto ai valori fondanti del gruppo sarebbe
ancora più palese: alimentare una logica politica che
Progetto Democratico aveva l'obiettivo di combattere. Di fronte
a situazioni di questo genere – e così conclude
– non posso che esprimere una profonda amarezza per il
fallimento di un modo di fare politica che voleva essere libero
da qualsiasi forma di condizionamento e, soprattutto, lontano
da logiche di riduttivi localismi".
da CasertaNews,
23 novembre 2008
Raucci: “Da Fattopace un rifiuto
preconcetto al dialogo”
Discussa la piattaforma politica di Progetto Democratico
CAPODRISE.
Nessuna convergenza politica e un rifiuto al confronto motivato
dal sindaco Giuseppe Fattopace con una frase inequivocabile:
“Non c’è dialogo con chi mi vuole a casa”.
Forse una leggera apertura sui temi dell’urbanistica e
dell’economia. Null’altro. Non ha sortito gli effetti
sperati (sperati da chi dovrebbe avere a cuore le sorti del
Partito democratico e i destini della città) la riunione,
voluta dal sindaco, di lunedì sera. L’incontro
ha rappresentato il primo faccia a faccia tra Fattopace e gli
ex consiglieri di maggioranza che hanno costituito il gruppo
consiliare “Progetto Democratico”. Oggetto della
convocazione a Palazzo delle Arti, la piattaforma politica presentata
da Rita Raucci e gli altri il 29 ottobre. “Una diplomazia
e una tranquillità – ha dichiarato la stessa Raucci
– che con agio hanno dato prova di quanta lontananza c’è
sulle posizioni politiche relative ai punti contenuti nella
nostra proposta. Un muro insormontabile si erge al dialogo politico
con tutte le forze del centrosinistra. Un rifiuto motivato dal
primo cittadino sulla base di una mancata volontà all’interlocuzione
palesata, in particolare di recente, dall’opposizione:
non c’è dialogo con chi ti vuole a casa. Sulle
istituzioni la maggioranza sta riflettendo: in ordine a questo
punto si può solo attendere. D’altro canto, sono
note al sindaco le motivazioni per cui, da tempo, “Progetto
Democratico” ne chiede la revoca, per averlo più
volte espresso inequivocabilmente in consiglio comunale. Meno
che mai – ha proseguito la portavoce del gruppo –
può essere oggetto di discussione politica lo staff,
prerogativa del sindaco che, però, prende atto delle
forti perplessità manifestate sia in ordine alla necessità
di un ridimensionamento in ossequio ad un rigore della spesa
pubblica che ad un ripensamento dello stesso strumento che potrebbe
forse sortire risultati più efficaci individuando con
esso ruoli chiave attraverso specialisti ed esperti nei vari
settori. Ci si riferisce infine, che risulta già rispettato
l’ultimo punto previsto nel documento programmatico di
Progetto Democratico: trasparenza e turnazione degli incarichi
attraverso bandi ed elenchi interni di professionisti che per
esigenze amministrative non possono essere resi più pubblici
di quel che sono. Accantonate le questioni politiche, sulle
quali non c’è condivisione alcuna, rimane l’esito
di una commissione istituzionale sui temi dell’urbanistica
e dell’economia, sui quali, lasciando appunto inalterata
la distanza politica degli interlocutori e con riserva, da parte
del sindaco, di un passaggio in maggioranza, è responsabile
tentare un percorso comune, aprendo questa volta a tutte le
componenti del consiglio comunale. Se questo sia un risultato
apprezzabile lo si potrà dire solo in relazione agli
effetti che questo strumento sarà in grado di produrre.
Intanto – conclude Rita Raucci –, volendosi fermare
ad un’analisi del dato odierno, si tratta pur sempre di
un passo, in avanti, nella direzione di una convergenza tentata
nel solo obiettivo dell’interesse dei cittadini”.
Capodrise, 20 novembre 2007
Progetto Democratico
La piattaforma politica del gruppo “Progetto
Democratico”
Rita Raucci: “Abbiamo voluto consegnare al sindaco Giuseppe
Fattopace e alla maggioranza, nell’esclusivo interesse
della città, una piattaforma politica. Le nostre non
sono proposte definitive, che impongono delle condizioni, ma
proposte di metodo sulle scelte programmatiche per la città.
Siamo disponibili al confronto, se ovviamente da parte dei nostri
interlocutori,c’è l’interesse a discutere
nel merito i singoli punti della piattaforma. Poniamo un’unica
condizione sulle scelte programmatiche, che siano portate avanti
con un confronto pubblico aperto.”
Capodrise, 29 ottobre 2007
Al sindaco Giuseppe Fattopace
al presidente del consiglio Pasquale Buanne
al capogruppo “Democratici per Capodrise” Giovanni
Frattolillo
al capogruppo “Insieme per Capodrise” Nicola Russo
ai consiglieri comunali
Il Gruppo Consiliare Progetto Democratico, nelle persone dei
consiglieri Paola Pontillo, Carmine Volpicelli e Rita Raucci,
invita il Sindaco e la Maggioranza ad avviare un proficuo confronto
con tutte le componenti presenti in Consiglio comunale, nonché
con tutte le forze del centrosinistra operanti nella città,
le realtà sociali ed associative, onde consentire una
seria, ragionata e consapevole verifica e rimodulazione delle
linee programmatiche. L’attuazione di tale condizione
appare, soprattutto alla luce delle evoluzioni politiche di
queste ultime ore, la strada più razionale a fronte di
una responsabilità politica che abbia come unico scopo
quello di ritornare a porre al centro del dibattito politico
i temi che riguardano il benessere della città. Pertanto,
e concretamente, proponiamo di indire entro i prossimi sessanta
giorni tre conferenze istituzionali, per avviare una verifica
delle linee programmatiche con un indiscutibile metodo democratico
, partecipato e concertativo.
- Una conferenza economica: per affrontare la non più
rinviabile questione dello sviluppo della città, valutando
in maniera responsabile la formazione del PIP ed, a tale proposito,
considerando il rilancio della città nell’area
Marcianise-Maddaloni, con la partecipazione di sindacati, unione
industriali, regione e provincia.
- Una conferenza sull’urbanistica: per armonizzare gli
strumenti normativi di regione, provincia e comune rispetto
alla definizione del PUC insieme a confesercenti, facoltà
di architettura, regione, provincia e osservatorio nazionale
infanzia per una città a misura di bambino.
- Una conferenza sui servizi: per rispondere con servizi più
adeguati all’incremento demografico della città
e al suo sviluppo economico, con confservizi , regione e provincia.
Si ritiene altresì necessario, nella prospettiva di un’azione
amministrativa coerente con i criteri di corretto andamento,
un forte segnale politico nella direzione del maggiore rigore
nella spesa pubblica: tale intento non può non tradursi
in particolare, nell’eliminazione delle istituzioni per
i servizi sociali e culturali e nel ridimensionamento dello
staff del sindaco.
L’invito si estende infine a rendere maggiormente trasparente
e terza l’azione amministrativa, in modo particolare rispetto
all’assegnazione degli incarichi e degli appalti pubblici
e la turnazione rigorosa e trasparente, negli incarichi professionali
di qualsiasi settore, tra le varie categorie di esperti sulla
base degli specifici albi.
Il Gruppo consiliare “Progetto
Democratico”
Paola Pontillo, Rita Raucci, Carmine Volpicelli
Capodrise: Rita Raucci e Paola Pontillo
con De Franciscis
CAPODRISE – “È propria di ogni fase costitutiva
di un nuovo soggetto politico – dichiarano Rita Raucci
e Paola Pontillo – la scelta di uomini e donne che, in
qualità di rappresentanti, effettuino i primi passi concreti
verso quello che si ritiene un cambiamento storico-politico
importante per tutto il centrosinistra. Optare per un orientamento
piuttosto che per un altro nell’ambito di un percorso
complessivo, si fonda su motivazioni eterogenee che non possono
però sostenere o fomentare giochi di potere che nulla
hanno a che fare con lo spirito di un partito proiettato verso
l’ambizione dell’innovazione realistica e radicale,
e pronto a sfidare i conservatorismi, che da sempre ai vari
livelli paralizzano il nostro Paese. Con la consapevolezza che
il Partito democratico avrà un’unica identità
e, soprattutto, con la coscienza di esercitare l’imprescindibile
libertà individuale si scelgono le idee politiche ritenute
più vicine al proprio modello di pensiero e le persone
che, più di altre, si reputano in grado di esprimere
la propria volontà di rinnovamento. Tali criteri guida
hanno determinato in noi la scelta del candidato Sandro De Franciscis;
complice fors’anche il territorio che condividiamo per
esercitare il nostro modo di fare politica. La decisione ha
dunque tenuto conto del merito delle sue proposte. Difatti –
proseguono Raucci e Pontillo –, la mancata presentazione
di un candidato dei Democratici di sinistra che, per storia
e ideali politici, avrebbe colto nell’immediato la nostra
adesione, ci ha consentito una maggiore attenzione verso motivazioni
più “politiche”, non legate a ragioni di
appartenenza. In tal senso, si apprezza di sicuro la rinnovata
apertura al dibattito politico, al centro del quale si sono
posti temi importanti come quelli siglati nel Manifesto dei
coraggiosi: innovazione nell’azione di governo del territorio,
dialogo inteso come pluralismo in cerca di unità e nuovo
stile nelle forme dell’agire politico. Non meno rilevanti
altresì, i temi su cui si richiede una decisa discontinuità:
rifiuti, sanità e utilizzo dei fondi europei. Tutto quanto
detto – concludono Rita Raucci e Paola Pontillo –
ci induce ad una scelta convinta e consapevole che, tuttavia,
dalle primarie si proietta direttamente nella costruzione del
Partito democratico, riconoscibile in una sola identità
e che, pertanto, non potrà non ritrovare nel dialogo
la via maestra necessaria per la realizzazione di un’area
laica e pluralista”.
22 settembre 2007
Capodrise, si costituisce il gruppo
consiliare “Progetto democratico”
Le consigliere Rita Raucci, Raffaela Salzillo
e Paola Pontillo si dichiarano indipendenti
Rita Raucci, Raffaela Salzillo
e Paola Pontillo
“Ci preme la vera politica”
CAPODRISE Il reale rinnovamento delle risorse politiche è
alla base di “Progetto Democratico”, gruppo consiliare
formato dai Consiglieri Rita Raucci, Paola Pontillo e Raffaela
Salzillo. Il motore di questo nuovo gruppo è rappresentato
dalla necessità di poter operare come forze nuove, svincolate
da esperienze pregresse in cui spesso la politica capodrisana
rimane imbrigliata; esperienze che hanno troppo spesso come
solo denominatore comune la mera volontà di affermazioni
personalistiche così lontane da quella politica del Noi
che dovrebbe caratterizzare delle sane forze democratiche. “Progetto
democratico” nasce come gruppo autonomo che, per le sue
aspettative, non trova collocazione né nella attuale
maggioranza -della quale non condivide linea politica e direzione
progettuale - né in una opposizione, che faccia del voto
contrario la sua più significativa espressione. Il nuovo
di questo gruppo è nello spirito politico: responsabilmente
critico verso scelte lontane dal progetto elettorale, costruttivo
verso forme di progettualità sistematica, forte del pluralismo
di idee di cui intende alimentarsi e, soprattutto, vivo di contenuti
che abbiano un interesse reale per la città. L’azione
di questo gruppo non si fermerà alla presente esperienza
amministrativa, ma aspira soprattutto ad essere con orgoglio
- nel panorama politico capodrisano - la voce di quanti si sono
sentiti traditi da questa maggioranza e il collettore di tutte
quelle energie nuove e vitali che non si sentono rappresentati
dall’attuale classe dirigente. Non può un comune
come quello di Capodrise appiattirsi intorno a questioni di
rimodulazione della giunta, di composizione di improbabili equilibri
politici che mal si conciliano con il bisogno di trasparenza
e di sostegno attivo da parte della collettività. Non
si può rimanere inerti di fronte all’improduttività
di continue notizie di stampa che riferiscono di come i “politici
pensano a gestire la loro politica”, utilizzando ingenerosamente
persone che si sono rese disponibili alla collettività
con coraggio e sana volontà di crescita politica. Progetto
Democratico non consente l’utilizzo strumentale delle
risorse giovani come pedine manovrabili verso una direzione
piuttosto che un’altra: siamo interlocutori e fautori
diretti delle sole nostre idee e convinzioni. Ci preme la vera
politica, fatta di toni più alti, che sia in grado di
sviluppare dibattiti seri e costruttivi sui temi che realmente
interessano questa comunità. E’ responsabile e
doveroso pensare che il piano urbanistico comunale si sviluppi
attraverso un forum di idee, che lo sviluppo delle attività
produttive si costruisca intorno ad un ventaglio ragionato di
soluzioni. Progetto Democratico nasce dalla comunanza di questi
intenti, riconducibili tutti a persone del centrosinistra, nelle
rispettive componenti dei DS e della Margherita. In questa presa
di coscienza, nonché in questa assunzione di responsabilità
siamo convinte che si debba sostanziare l’agire politico
di questa amministrazione e di una aspirante nuova classe dirigente,
che per ritenersi tale deve usare le proprie abilità
per mettersi in gioco e non restare in panchina a guardare preservando
improbabili equilibri, creando situazioni di stallo, che nulla
hanno a che vedere con quella vivacità dell’azione
politica che solo può portare un paese verso il proprio
futuro.
7 giugno 2007
Con il voto che ha sancito la vittoria
dei "Democratici per Capodrise", Rita Raucci è
entrata a far parte del nuovo Consiglio comunale.
Al sindaco Giuseppe Fattopace, alla neo-consigliera Raucci e
a tutti i nuovi amministratori di Capodrise, vanno i migliori
auguri di buon lavoro della redazione di diesserecale.
«Immaginando ciò che potrebbe
esserci e invece non c’è»
Una riflessione di Rita Raucci, candidata
nella lista "Democratici per Capodrise"
Gli occhi muti sulla città fotografano quel che esiste,
immaginando ciò che potrebbe esserci e invece non c’è.
Vivendo in un territorio di provincia lontano dai modelli ad
“alta vivibilità”, si può continuare
a cercare altrove le proprie occasioni di vita o si può
anche decidere di tentare – insieme ad altri che condividono
la stessa idea – un cambiamento di rotta.
Esiste questo dietro alle persone che – come me –
non hanno mai “fatto politica”, ma sono stanche
di… cercare altrove.
Ci spinge la necessità, ma anche la voglia, di entrare
in maniera dirompente nei meccanismi politici invecchiati, avendo
in mente di ricostruire innanzitutto una cultura civica sana
ed un processo di democrazia sostanziale fatto di partecipazione
diretta. La politica deve ricominciare dal basso, proprio da
chi ha “premura di vivere”. Ed è questa straordinaria
spinta che consente di superare l’imbarazzo di chiedere
consensi per strada o casa per casa, di togliere tempo alla
propria vita privata, alla professione.
L’insofferenza genera, così, il coraggio di farsi
avanti e di rischiare in prima persona, con l’entusiasmo
di chi non riesce a stare fermo di fronte alla possibilità
di costruire prospettive diverse da quelle offerte fino ad oggi.
Sarebbe molto più comodo starsene a casa e, magari, semplicemente
lamentarsi di quello che succede (o piuttosto di quello che
non succede). Ma capita – come è capitato a me
– di sentirsi coinvolti al punto da non poter più
aspettare e sperare di essere “ben” rappresentati
un giorno o l’altro.
E allora cominci ad immaginare come poter realizzare ciò
che ai cittadini dovrebbe essere già dovuto: infrastrutture,
sviluppo delle risorse materiali, valorizzazione di quelle umane
e, soprattutto, la creazione di una vera identità culturale.
Questi sono i miei pensieri. Queste, le mie idee.
Tuttavia, non c’è idea che si realizzi senza consensi.
La concretizzazione di un onesto e ragionevole progetto politico
dipende esclusivamente dal sostegno che gli elettori della mia
città vorranno accordarmi.
Buon voto a tutti.
Rita Raucci
Note biografiche
Rita Raucci ha 32 anni. È candidata
alla carica di consigliere comunale nella lista “Democratici
per Capodrise” di Giuseppe Fattopace.
Nella vita si divide tra l’attività di assistente
universitario, l’insegnamento di materie giuridiche ed
economiche in istituti superiori, il teatro e la pittura. È
dottore di ricerca in “Finanza Pubblica Comunitaria”
presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. È
specializzata in “Diritto ed Economia delle Comunità
Europee”, indirizzo economico produttivo, presso la Scuola
di Alta Formazione Europea “J. Monnet” di San Leucio.
È laureata in giurisprudenza ed è abilitata alla
professione di avvocato.
La
sua passione per il teatro è ultradecennale. Dal 1993
al 1999 ha frequentato i laboratori teatrali e ha preso parte
agli spettacolo curati dall’Associazione culturale “Ricerche
d’Equilibri” (oggi “Onorevole Teatro Casertani”).
Nel 2000 ha partecipato al progetto “Sempre Aperto Teatro
Garibaldi – Residenza Multidisciplinare Permanente”
realizzato da “Onorevole Teatro Casertani” al Garibaldi
di Santa Maria Capua Vetere (CE), con ruoli di “fund research”
e addetta ai rapporti con le istituzioni. Nel 2004 ha portato
in scena un monologo incentrato sul complesso universo femminile
(“Il Marchese”) al caffè–teatro Modì
di Caserta, riscuotendo uno straordinario successo di pubblico
e di critica.
Dipinge, ama le arti figurative, in particolare quelle del
periodo impressionista.
|
|
|