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 PROGETTO DEMOCRATICO A CAPODRISE
 
         
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salute e territorio

 

Capodrise, nasce l'Associazione 'Progetto Democratico' - 20 luglio al Palazzo delle Arti

 

Rimpasto a Capodrise per placare "i ribelli"

Il Mattino, 27/06/07

 

Capodrise, al Comune un gruppo di sole donne

Corriere del Mezzogiorno, 7 giugno 2007

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rassegna stampa

ANTENNE: il TAR respinge il ricorso
Il testo della sentenza

 

Recale: esposto al sindaco sul nuovo calcificio
dal Mattino

 

 

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progetto democratico

Raucci: “Tradito lo spirito di Progetto Democratico”

 

Capodrise – Rita Raucci non demorde. Le preme ancora "la vera politica" ed è pronta a continuare la sua battaglia, fuori e dentro il consiglio comunale. Secondo Paola Pontillo, ritornata alla corte del sindaco Fattopace, il gruppo "Progetto Democratico" è ancora vivo. La Raucci, che di quel gruppo è stata ideatrice, propulsore e anima critica, la pensa diversamente. "Di Progetto Democratico non rimane che il nome – dice Raucci –, dal momento che la sua essenza è stata tradita: implicitamente, anche i consiglieri (Paola Pontillo e Carmine Volpicelli, ndr) che ancora ne fanno parte lo ammettono, quando affermano che in politica si può sbagliare e che loro hanno cambiato idea. La mia contestazione, però, non riguarda il passaggio in maggioranza, ma il modo e i termini in cui il passaggio è avvenuto: senza credibili motivazioni politiche e soprattutto senza l'avveramento di alcuna delle condizioni che Progetto Democratico richiedeva per iniziare il riavvicinamento all'attuale compagine di governo. Peraltro – continua Raucci –, tale vicenda, oltre che incomprensibile, risulta persino contraddittoria: si firma un documento che esprime pieno sostegno all'operato del sindaco Giuseppe Fattopace e, contestualmente, ci si astiene dal votare il bilancio consuntivo del 2007 che di quell'operato è il rendiconto amministrativo. Neppure in questa scelta si è avuti il coraggio di andare fino in fondo. La speranza che rimane è che al termine di tutta questa storia non ci sia l'attribuzione di un assessorato, perché, se così fosse, sarebbe tutto spiacevolmente molto chiaro. In questo caso, il tradimento rispetto ai valori fondanti del gruppo sarebbe ancora più palese: alimentare una logica politica che Progetto Democratico aveva l'obiettivo di combattere. Di fronte a situazioni di questo genere – e così conclude – non posso che esprimere una profonda amarezza per il fallimento di un modo di fare politica che voleva essere libero da qualsiasi forma di condizionamento e, soprattutto, lontano da logiche di riduttivi localismi".

 

da CasertaNews, 23 novembre 2008

 

Raucci: “Da Fattopace un rifiuto preconcetto al dialogo”
Discussa la piattaforma politica di Progetto Democratico

Rita RaucciCAPODRISE. Nessuna convergenza politica e un rifiuto al confronto motivato dal sindaco Giuseppe Fattopace con una frase inequivocabile: “Non c’è dialogo con chi mi vuole a casa”. Forse una leggera apertura sui temi dell’urbanistica e dell’economia. Null’altro. Non ha sortito gli effetti sperati (sperati da chi dovrebbe avere a cuore le sorti del Partito democratico e i destini della città) la riunione, voluta dal sindaco, di lunedì sera. L’incontro ha rappresentato il primo faccia a faccia tra Fattopace e gli ex consiglieri di maggioranza che hanno costituito il gruppo consiliare “Progetto Democratico”. Oggetto della convocazione a Palazzo delle Arti, la piattaforma politica presentata da Rita Raucci e gli altri il 29 ottobre. “Una diplomazia e una tranquillità – ha dichiarato la stessa Raucci – che con agio hanno dato prova di quanta lontananza c’è sulle posizioni politiche relative ai punti contenuti nella nostra proposta. Un muro insormontabile si erge al dialogo politico con tutte le forze del centrosinistra. Un rifiuto motivato dal primo cittadino sulla base di una mancata volontà all’interlocuzione palesata, in particolare di recente, dall’opposizione: non c’è dialogo con chi ti vuole a casa. Sulle istituzioni la maggioranza sta riflettendo: in ordine a questo punto si può solo attendere. D’altro canto, sono note al sindaco le motivazioni per cui, da tempo, “Progetto Democratico” ne chiede la revoca, per averlo più volte espresso inequivocabilmente in consiglio comunale. Meno che mai – ha proseguito la portavoce del gruppo – può essere oggetto di discussione politica lo staff, prerogativa del sindaco che, però, prende atto delle forti perplessità manifestate sia in ordine alla necessità di un ridimensionamento in ossequio ad un rigore della spesa pubblica che ad un ripensamento dello stesso strumento che potrebbe forse sortire risultati più efficaci individuando con esso ruoli chiave attraverso specialisti ed esperti nei vari settori. Ci si riferisce infine, che risulta già rispettato l’ultimo punto previsto nel documento programmatico di Progetto Democratico: trasparenza e turnazione degli incarichi attraverso bandi ed elenchi interni di professionisti che per esigenze amministrative non possono essere resi più pubblici di quel che sono. Accantonate le questioni politiche, sulle quali non c’è condivisione alcuna, rimane l’esito di una commissione istituzionale sui temi dell’urbanistica e dell’economia, sui quali, lasciando appunto inalterata la distanza politica degli interlocutori e con riserva, da parte del sindaco, di un passaggio in maggioranza, è responsabile tentare un percorso comune, aprendo questa volta a tutte le componenti del consiglio comunale. Se questo sia un risultato apprezzabile lo si potrà dire solo in relazione agli effetti che questo strumento sarà in grado di produrre. Intanto – conclude Rita Raucci –, volendosi fermare ad un’analisi del dato odierno, si tratta pur sempre di un passo, in avanti, nella direzione di una convergenza tentata nel solo obiettivo dell’interesse dei cittadini”.

Capodrise, 20 novembre 2007

Progetto Democratico

 

La piattaforma politica del gruppo “Progetto Democratico”

Rita Raucci: “Abbiamo voluto consegnare al sindaco Giuseppe Fattopace e alla maggioranza, nell’esclusivo interesse della città, una piattaforma politica. Le nostre non sono proposte definitive, che impongono delle condizioni, ma proposte di metodo sulle scelte programmatiche per la città. Siamo disponibili al confronto, se ovviamente da parte dei nostri interlocutori,c’è l’interesse a discutere nel merito i singoli punti della piattaforma. Poniamo un’unica condizione sulle scelte programmatiche, che siano portate avanti con un confronto pubblico aperto.”

Capodrise, 29 ottobre 2007

Al sindaco Giuseppe Fattopace
al presidente del consiglio Pasquale Buanne
al capogruppo “Democratici per Capodrise” Giovanni Frattolillo
al capogruppo “Insieme per Capodrise” Nicola Russo
ai consiglieri comunali

Il Gruppo Consiliare Progetto Democratico, nelle persone dei consiglieri Paola Pontillo, Carmine Volpicelli e Rita Raucci, invita il Sindaco e la Maggioranza ad avviare un proficuo confronto con tutte le componenti presenti in Consiglio comunale, nonché con tutte le forze del centrosinistra operanti nella città, le realtà sociali ed associative, onde consentire una seria, ragionata e consapevole verifica e rimodulazione delle linee programmatiche. L’attuazione di tale condizione appare, soprattutto alla luce delle evoluzioni politiche di queste ultime ore, la strada più razionale a fronte di una responsabilità politica che abbia come unico scopo quello di ritornare a porre al centro del dibattito politico i temi che riguardano il benessere della città. Pertanto, e concretamente, proponiamo di indire entro i prossimi sessanta giorni tre conferenze istituzionali, per avviare una verifica delle linee programmatiche con un indiscutibile metodo democratico , partecipato e concertativo.
- Una conferenza economica: per affrontare la non più rinviabile questione dello sviluppo della città, valutando in maniera responsabile la formazione del PIP ed, a tale proposito, considerando il rilancio della città nell’area Marcianise-Maddaloni, con la partecipazione di sindacati, unione industriali, regione e provincia.
- Una conferenza sull’urbanistica: per armonizzare gli strumenti normativi di regione, provincia e comune rispetto alla definizione del PUC insieme a confesercenti, facoltà di architettura, regione, provincia e osservatorio nazionale infanzia per una città a misura di bambino.
- Una conferenza sui servizi: per rispondere con servizi più adeguati all’incremento demografico della città e al suo sviluppo economico, con confservizi , regione e provincia.
Si ritiene altresì necessario, nella prospettiva di un’azione amministrativa coerente con i criteri di corretto andamento, un forte segnale politico nella direzione del maggiore rigore nella spesa pubblica: tale intento non può non tradursi in particolare, nell’eliminazione delle istituzioni per i servizi sociali e culturali e nel ridimensionamento dello staff del sindaco.
L’invito si estende infine a rendere maggiormente trasparente e terza l’azione amministrativa, in modo particolare rispetto all’assegnazione degli incarichi e degli appalti pubblici e la turnazione rigorosa e trasparente, negli incarichi professionali di qualsiasi settore, tra le varie categorie di esperti sulla base degli specifici albi.

Il Gruppo consiliare “Progetto Democratico”
Paola Pontillo, Rita Raucci, Carmine Volpicelli

 

Capodrise: Rita Raucci e Paola Pontillo con De Franciscis

CAPODRISE – “È propria di ogni fase costitutiva di un nuovo soggetto politico – dichiarano Rita Raucci e Paola Pontillo – la scelta di uomini e donne che, in qualità di rappresentanti, effettuino i primi passi concreti verso quello che si ritiene un cambiamento storico-politico importante per tutto il centrosinistra. Optare per un orientamento piuttosto che per un altro nell’ambito di un percorso complessivo, si fonda su motivazioni eterogenee che non possono però sostenere o fomentare giochi di potere che nulla hanno a che fare con lo spirito di un partito proiettato verso l’ambizione dell’innovazione realistica e radicale, e pronto a sfidare i conservatorismi, che da sempre ai vari livelli paralizzano il nostro Paese. Con la consapevolezza che il Partito democratico avrà un’unica identità e, soprattutto, con la coscienza di esercitare l’imprescindibile libertà individuale si scelgono le idee politiche ritenute più vicine al proprio modello di pensiero e le persone che, più di altre, si reputano in grado di esprimere la propria volontà di rinnovamento. Tali criteri guida hanno determinato in noi la scelta del candidato Sandro De Franciscis; complice fors’anche il territorio che condividiamo per esercitare il nostro modo di fare politica. La decisione ha dunque tenuto conto del merito delle sue proposte. Difatti – proseguono Raucci e Pontillo –, la mancata presentazione di un candidato dei Democratici di sinistra che, per storia e ideali politici, avrebbe colto nell’immediato la nostra adesione, ci ha consentito una maggiore attenzione verso motivazioni più “politiche”, non legate a ragioni di appartenenza. In tal senso, si apprezza di sicuro la rinnovata apertura al dibattito politico, al centro del quale si sono posti temi importanti come quelli siglati nel Manifesto dei coraggiosi: innovazione nell’azione di governo del territorio, dialogo inteso come pluralismo in cerca di unità e nuovo stile nelle forme dell’agire politico. Non meno rilevanti altresì, i temi su cui si richiede una decisa discontinuità: rifiuti, sanità e utilizzo dei fondi europei. Tutto quanto detto – concludono Rita Raucci e Paola Pontillo – ci induce ad una scelta convinta e consapevole che, tuttavia, dalle primarie si proietta direttamente nella costruzione del Partito democratico, riconoscibile in una sola identità e che, pertanto, non potrà non ritrovare nel dialogo la via maestra necessaria per la realizzazione di un’area laica e pluralista”.

22 settembre 2007

 

progetto democratico

Capodrise, si costituisce il gruppo consiliare “Progetto democratico”

Le consigliere Rita Raucci, Raffaela Salzillo e Paola Pontillo si dichiarano indipendenti

Rita Raucci, Raffaela Salzillo, Paola Pontillo

Rita Raucci, Raffaela Salzillo e Paola Pontillo

“Ci preme la vera politica”

CAPODRISE Il reale rinnovamento delle risorse politiche è alla base di “Progetto Democratico”, gruppo consiliare formato dai Consiglieri Rita Raucci, Paola Pontillo e Raffaela Salzillo. Il motore di questo nuovo gruppo è rappresentato dalla necessità di poter operare come forze nuove, svincolate da esperienze pregresse in cui spesso la politica capodrisana rimane imbrigliata; esperienze che hanno troppo spesso come solo denominatore comune la mera volontà di affermazioni personalistiche così lontane da quella politica del Noi che dovrebbe caratterizzare delle sane forze democratiche. “Progetto democratico” nasce come gruppo autonomo che, per le sue aspettative, non trova collocazione né nella attuale maggioranza -della quale non condivide linea politica e direzione progettuale - né in una opposizione, che faccia del voto contrario la sua più significativa espressione. Il nuovo di questo gruppo è nello spirito politico: responsabilmente critico verso scelte lontane dal progetto elettorale, costruttivo verso forme di progettualità sistematica, forte del pluralismo di idee di cui intende alimentarsi e, soprattutto, vivo di contenuti che abbiano un interesse reale per la città. L’azione di questo gruppo non si fermerà alla presente esperienza amministrativa, ma aspira soprattutto ad essere con orgoglio - nel panorama politico capodrisano - la voce di quanti si sono sentiti traditi da questa maggioranza e il collettore di tutte quelle energie nuove e vitali che non si sentono rappresentati dall’attuale classe dirigente. Non può un comune come quello di Capodrise appiattirsi intorno a questioni di rimodulazione della giunta, di composizione di improbabili equilibri politici che mal si conciliano con il bisogno di trasparenza e di sostegno attivo da parte della collettività. Non si può rimanere inerti di fronte all’improduttività di continue notizie di stampa che riferiscono di come i “politici pensano a gestire la loro politica”, utilizzando ingenerosamente persone che si sono rese disponibili alla collettività con coraggio e sana volontà di crescita politica. Progetto Democratico non consente l’utilizzo strumentale delle risorse giovani come pedine manovrabili verso una direzione piuttosto che un’altra: siamo interlocutori e fautori diretti delle sole nostre idee e convinzioni. Ci preme la vera politica, fatta di toni più alti, che sia in grado di sviluppare dibattiti seri e costruttivi sui temi che realmente interessano questa comunità. E’ responsabile e doveroso pensare che il piano urbanistico comunale si sviluppi attraverso un forum di idee, che lo sviluppo delle attività produttive si costruisca intorno ad un ventaglio ragionato di soluzioni. Progetto Democratico nasce dalla comunanza di questi intenti, riconducibili tutti a persone del centrosinistra, nelle rispettive componenti dei DS e della Margherita. In questa presa di coscienza, nonché in questa assunzione di responsabilità siamo convinte che si debba sostanziare l’agire politico di questa amministrazione e di una aspirante nuova classe dirigente, che per ritenersi tale deve usare le proprie abilità per mettersi in gioco e non restare in panchina a guardare preservando improbabili equilibri, creando situazioni di stallo, che nulla hanno a che vedere con quella vivacità dell’azione politica che solo può portare un paese verso il proprio futuro.

7 giugno 2007

 

 

Rita Raucci

Con il voto che ha sancito la vittoria dei "Democratici per Capodrise", Rita Raucci è entrata a far parte del nuovo Consiglio comunale.
Al sindaco Giuseppe Fattopace, alla neo-consigliera Raucci e a tutti i nuovi amministratori di Capodrise, vanno i migliori auguri di buon lavoro della redazione di diesserecale.

 

«Immaginando ciò che potrebbe esserci e invece non c’è»

Una riflessione di Rita Raucci, candidata nella lista "Democratici per Capodrise"

Gli occhi muti sulla città fotografano quel che esiste, immaginando ciò che potrebbe esserci e invece non c’è.
Vivendo in un territorio di provincia lontano dai modelli ad “alta vivibilità”, si può continuare a cercare altrove le proprie occasioni di vita o si può anche decidere di tentare – insieme ad altri che condividono la stessa idea – un cambiamento di rotta.

Esiste questo dietro alle persone che – come me – non hanno mai “fatto politica”, ma sono stanche di… cercare altrove.

Ci spinge la necessità, ma anche la voglia, di entrare in maniera dirompente nei meccanismi politici invecchiati, avendo in mente di ricostruire innanzitutto una cultura civica sana ed un processo di democrazia sostanziale fatto di partecipazione diretta. La politica deve ricominciare dal basso, proprio da chi ha “premura di vivere”. Ed è questa straordinaria spinta che consente di superare l’imbarazzo di chiedere consensi per strada o casa per casa, di togliere tempo alla propria vita privata, alla professione.

L’insofferenza genera, così, il coraggio di farsi avanti e di rischiare in prima persona, con l’entusiasmo di chi non riesce a stare fermo di fronte alla possibilità di costruire prospettive diverse da quelle offerte fino ad oggi. Sarebbe molto più comodo starsene a casa e, magari, semplicemente lamentarsi di quello che succede (o piuttosto di quello che non succede). Ma capita – come è capitato a me – di sentirsi coinvolti al punto da non poter più aspettare e sperare di essere “ben” rappresentati un giorno o l’altro.

E allora cominci ad immaginare come poter realizzare ciò che ai cittadini dovrebbe essere già dovuto: infrastrutture, sviluppo delle risorse materiali, valorizzazione di quelle umane e, soprattutto, la creazione di una vera identità culturale.

Questi sono i miei pensieri. Queste, le mie idee.

Tuttavia, non c’è idea che si realizzi senza consensi.

La concretizzazione di un onesto e ragionevole progetto politico dipende esclusivamente dal sostegno che gli elettori della mia città vorranno accordarmi.

Buon voto a tutti.

Rita Raucci

 


  Note biografiche

Rita Raucci ha 32 anni. È candidata alla carica di consigliere comunale nella lista “Democratici per Capodrise” di Giuseppe Fattopace.

Nella vita si divide tra l’attività di assistente universitario, l’insegnamento di materie giuridiche ed economiche in istituti superiori, il teatro e la pittura. È dottore di ricerca in “Finanza Pubblica Comunitaria” presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. È specializzata in “Diritto ed Economia delle Comunità Europee”, indirizzo economico produttivo, presso la Scuola di Alta Formazione Europea “J. Monnet” di San Leucio.
È laureata in giurisprudenza ed è abilitata alla professione di avvocato.

il MarcheseLa sua passione per il teatro è ultradecennale. Dal 1993 al 1999 ha frequentato i laboratori teatrali e ha preso parte agli spettacolo curati dall’Associazione culturale “Ricerche d’Equilibri” (oggi “Onorevole Teatro Casertani”). Nel 2000 ha partecipato al progetto “Sempre Aperto Teatro Garibaldi – Residenza Multidisciplinare Permanente” realizzato da “Onorevole Teatro Casertani” al Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere (CE), con ruoli di “fund research” e addetta ai rapporti con le istituzioni. Nel 2004 ha portato in scena un monologo incentrato sul complesso universo femminile (“Il Marchese”) al caffè–teatro Modì di Caserta, riscuotendo uno straordinario successo di pubblico e di critica.

Dipinge, ama le arti figurative, in particolare quelle del periodo impressionista.