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SOMMARIO

La prima edizione della Festa dell’amicizia a Capodrise
Comunicato stampa

Pd, trionfa Franceschini e perde la Vestini
dal Corriere di Caserta

OfficinaTeatro si presenta
Comunicato stampa

Pontelatone, svaniti 60 chili di mercurio
da Italia News

Torna il teatro indipendente a Caserta, torna Officinateatro
Comunicato stampa

A San Tammaro brucia la discarica Maruzzella
da PressWeb

Morte a Kabul. Pace e informazione, due beni fondamentali a rischio
Tavola della Pace

Informazione, rinviata a 3 ottobre manifestazio-
ne libertà stampa
AP Com

MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTÀ DI STAMPA
Roma, 19 settembre

Recale, sequestrata autodemolizione
rm

Matematicam3nte, Imma Marino: “Un esperimento da riproporre”
Comunicato stampa

Il libro di Raffaele Nogaro
Comunicato stampa

Giuseppina, una donna del Sud
Comunicato stampa

“Via la targa per Peppino Impastato”
da La Repubblica

Morto sull’autostrada oggi l’ultimo saluto
dal Mattino

Comunicato stampa, 30 settembre 2009

La prima edizione della Festa dell’amicizia a Capodrise

Giovedì 1 ottobre arrivano Squeglia e De Mita. Domenica chiude Zinzi

Sabato dibattito con Lucci, Coppola e Giuditta. Modera Marco Demarco

festa dell'amicizia, capodriseCAPODRISE (Caserta). Una grande manifestazione popolare, pensata per i bambini, i giovani e le famiglie, ma anche un’occasione per ribadire che a Capodrise c’è “voglia di centro”. Partirà domani, 1 ottobre, in città, la prima edizione della “Festa dell’Amicizia”. Incontri, dibattiti, faccia a faccia sui grandi temi della politica e su argomenti di attualità, come il rilancio economico dell’Italia e la rinascita del Mezzogiorno.

Per quattro giorni (dal 1 al 4 ottobre) Capodrise sarà sotto i riflettori dello scenario politico di Terra di Lavoro. La manifestazione è organizzata dal centro studi “Alcide De Gasperi” di via Matteotti. Gli eventi in programma avranno come teatro naturale il parco pubblico “Gianni Rodari”, uno spazio ampio e suggestivo di verde attrezzato tra via Vanvitelli e via Massimo Troisi. Si partirà, per l’appunto, il 1 ottobre, alle 18, con il saluto inaugurale dell’europarlamentare dell’Unione di Centro Ciriaco De Mita, preceduto dagli interventi del presidente del “De Gasperi” Salvatore Liquori e del coordinatore provinciale dei Popolari democratici Pietro Squeglia. Sabato, 3 ottobre, alle 10.30, al parco “Rodari” arriveranno Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania, Cristiana Coppola, vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno, e Pasquale Giuditta, responsabile nazione dell’Udc per il Mezzogiorno, quali relatori del dibattito, dal titolo “L’Italia riparte a Mezzogiorno”, moderato da Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno. Chiuderà l’agenda degli incontri di natura politica, domenica 4 ottobre, il parlamentare dell’Udc Domenico Zinzi, che rilascerà un’intervista esclusiva al capo della redazione de Il Mattino di Caserta Gianni Molinari. La “Festa dell’Amicizia”, però, non sarà solo un momento per riflettere sul contesto socio-politico che ci circonda in questo particolare momento storico. Ampio spazio sarà dato all’intrattenimento e allo svago, con eventi pomeridiani pensati per i bambini e con performance musicali, di teatro e di spettacolo, di sera, indirizzate alle famiglie. A rompere il ghiaccio ci penserà, domani, 1 ottobre, alle 20, il bravissimo ”imit-attore” Lino Barbieri, che proporrà una carrellata dei suoi esilaranti personaggi. Si proseguirà venerdì 2 ottobre, alle 20, con la commedia musicale in due atti “Memorie di un servo”, di Mauro Palumbo, messa in scena dalla compagnia “Actory-Art”, per la regia di Vittoria Sinagoga. Tre esibizioni condiranno, invece, la serata di sabato, 3 ottobre: dalle 20, in sequenza, calcheranno il palco il trio Pasquale-Adriano-Umberto in “Una voce e due chitarre”, l’“Angelo Abate Quintet” e il cabarettista Nando Varriale. La manifestazione si concluderà domenica, 4 ottobre, alle 20, con il concerto di musica classica napoletana a cura di Espidito De Marino e dell’Aglaia orchestra concert in folk to folk. Nei giorni della festa il parco sarà animato da clown, giocolieri, acrobati e fantasisti a cura della “Magia animation” e da stand di prodotti tipici, di libri, di antiquariato e di oggettistica. Per gli appassionati delle stelle sarà mondata anche la postazione astrolomica del MimasLab di Antonello Medugno. Medugno, tra l’altro, venerdì, alle 9, incontrerà gli studenti dell’istituto “Gaglione” di via Dante, per una mattinata astronomica, che si preannuncia di sicuro interesse didattico. Insomma, dal 1 al 4 ottobre, il parco “Gianni Rodari” diverrà il cuore pulsante della città.

Centro studi “A. De Gasperi”

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Il Corriere di Caserta, 29 settembre 2009

Pd, trionfa Franceschini e perde la Vestini

Recale, settanta preferenze al candidato sostenuto da Rosaria Perreca

La mozione Franceschini trionfa a Recale. L’esito per le elezioni dei delegati al congresso provinciale ha rotto tutti i pronostici, assicurando un’affermazione “incontrastata” ad uno dei dirigenti del Pd: Rosaria Perreca. Sono state 70 le preferenze per il coordinatore nazionale uscente e solo 16 per l’ex ministro all’Economia Pierluigi Bersani. Se nell’intera provincia di Caserta quest’ultimo ha vinto sbaragliando l’avversario, in via Matteotti a Recale le cose sono andate diversamente. Ma il dato più significativo è un altro: la figura di Patrizia Vestini ne è uscita ridimensionata. La coordinatrice del Partito Democratico, fino alla fine, aveva tirato la volata a Bersani, però senza successo. I militanti non hanno seguito l’indicazione di voto del medico. E a pochi giorni dall’apertura delle urne la Vestini aveva già manifestato qualche dubbio sul risultato: “leggeremo le mozioni – aveva detto – e poi si vedrà”. Domenica pomeriggio quel “si vedrà” è arrivato come una doccia fredda. Nemmeno un pareggio nella sfida che le era stata lanciata dalla Perreca. Il sapore amaro della perdita questa volta è stato assaporato anche da Vincenzo De Angelis che, in diverse occasioni, aveva espresso la sua preferenza: per Bersani e soprattutto per i temi affrontati all’interno della mozione. L’unica chiave di lettura è che gli equilibri in seno al Pd stanno cambiando. A sottrarre tempo per la politica alla Vestini sono soprattutto gli impegni di lavoro. Il suo posto potrebbe essere occupato da una nuova leva, anche lei donna.

su.fe., dal Corriere di Caserta

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Comunicato stampa, 26 settembre 2009

OfficinaTeatro si presenta

officina teatro

Tutto quello che c’è da sapere su OfficinaTeatro, sabato 3 ottobre ore 11 in via degli Antichi Platani, a San Leucio. Nello spazio che era un’officina ed è ora “fabbrica d’arte e di idee”, si terrà la conferenza stampa di presentazione di tutte le iniziative della nuova stagione nate dalla penna e dalla passione di Michele Pagano che Officina l’ha ideata tre anni fa e che oggi ne cura la direzione artistica.
Quattordici gli spettacoli per “Prospettive contemporanee”, stagione 2009/2010.
Apre “Sabbia”, scritto e diretto da Michele Pagano, sabato 10 ottobre. In cartellone anche Peppe Miale, che porta il calcio a teatro con lo storico scontro Juve-Napoli del 1986, e Pippo Cangiano che assieme a Luca Saccoia offre una intensa prova di interpretazione con “La sveglia”.
Officina Teatro fa teatro a tutto tondo. Accanto al ricco cartellone, anche stage e laboratori di recitazione. Con lo sguardo ampio, dall’ambizione internazionale. Un nome per tutti? Gary Breckett. L’attore e regista del Living Theatre New York condurrà una tre giorni di stage “Resist now”: L’attività proposta sarà svolta utilizzando il materiale, le scene, le forme e i linguaggi espressivi che costituiscono l’alfabeto del Living Theatre e le tecniche utilizzate saranno quelle sviluppate dalla compagnia nel corso dei suoi 50 anni d’attività.
La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare due novità di quest’anno: TeatRing, il primo festival del teatro casertano emergente, dedicato alle compagnie, artisti e voci emergenti del panorama teatrale locale, ed una nuova iniziativa tutta da scoprire: “I Venerdì di Officina”: letture, musica, cinema, degustazioni di vini, e tutte le altre mille buone ragioni per incontrarsi nella struttura di via degli Antichi Platani a San Leucio.
Al termine della conferenza stampa, alla quale sono invitati anche simpatizzanti e curiosi, Officina Teatro è lieta di intrattenersi con tutti gli amici in un piacevole rinfresco in compagnia.

Officinateatro è il tentativo (riuscito) di dare spazio all’arte, alle libere espressioni teatrali. Un posto in cui l’arte si crea, si forma. Un’officina, appunto. E, infatti, Officinateatro è uno spazio ricavato da una vecchia fabbrica dimessa di San Leucio che oggi si presenta come una struttura indipendente di 90 posti. Uno spazio (s)componibile dove il palco diventa platea e viceversa, dove lo spettatore potrà vivere lo spettacolo da protagonista, trovandosi seduto ogni volta in un angolo diverso. Un luogo aperto che permette di sperimentare l’arte in ogni sua forma e in ogni suo genere senza obblighi e limiti di spazio.

Comunicato stampa Officina Teatro

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Italia News, 25 settembre 2009

Pontelatone, svaniti 60 chili di mercurio

A rischio la salute di migliaia di cittadini: la sostanza tossica potrebbe essere stata sversata nelle campagne

PONTELATONE - Sessanta chili di mercurio liquido svanito nel nulla. Una denuncia di smarrimento poco chiara. E tanto, troppo silenzio. Questi gli elementi di quel che si potrebbe chiamare il "caso M" su cui, da mesi, vige uno strettissimo riserbo da parte degli addetti ai lavori e che, ad oggi, sembra essere stato semplicemente dimenticato, o sepolto, da chi è a conoscenza dei fatti. La prima traccia ufficiale di cui il VELINO è venuto in possesso e che squarcia un primo velo nella fitta coltre di silenzio, è datata 7 aprile 2009. In quel martedì primaverile, alle ore 10.23, un funzionario della società Acqua Campania Spa si recò presso la stazione dei carabinieri di San Prisco (CE) per denunciare che una settimana prima, ovvero il 30 marzo, ignoti avevano "asportato 23 misuratori di portata - Marca Bosco, Tipo Venturi - dal Campo Pozzi di Monte Maggiore", località sita presso Pontelatone, paesino di duemila anime in provincia di Caserta. Una denuncia di furto come ce ne sono tante ogni giorni, ma che tuttavia si caratterizza per la dimenticanza, forse, di un particolare. In ognuno di quei misuratori di portata, strumenti comunemente utilizzati in idraulica proprio per controllare la pressione dei fluidi, erano presenti almeno due chili di mercurio per ogni singolo misuratore. Quei misuratori, infatti, erano di vecchia concezione e tecnologia ed erano stati sostituiti proprio perchè contenevano il mercurio, l'elemento più tossico della terra solo dopo il Plutonio e bandito dalla Comunità europea per la sua elevata pericolosità. Questi, dunque, i fatti accertati di un mistero che, a quasi sei mesi di distanza, sembra tutt'altro che risolto. Il primo punto di domanda è relativo al ritardo della denuncia. Dal momento del furto a quello della denuncia ai carabinieri, infatti, è trascorsa una settimana. Sette giorni in cui nessuno, ma questa è solo un'ipotesi, si sarebbe accorto dell'ingresso di ignoti in una struttura adibita a custodire, in sicurezza, materiali tossici. Le ipotesi sul perchè sia avvenuto il furto quel 30 marzo 2009 e soprattutto sulla destinazione d'uso del mercurio si sprecano e, purtroppo, al momento non sembra possibile escludere alcuna supposizione con certezza. Ad oggi, tuttavia, sembrano essere battute principalmente due piste. La prima ipotizza che i ladri fossero interessati più all'alluminio che al mercurio e che, una volta trafugati i pezzi dal deposito della società collegata all'Eni, abbiano sversato nelle campagne del casertano gli oltre 60 chili della sostanza tossica per poter poi essere liberi di contrabbandare unicamente l'alluminio. Una pista, questa, agghiacciante perchè se confermata metterebbe a rischio la salute di migliaia di cittadini e l'equilibrio ambientale di una vasta area del territorio campano. Basti pensare che la quantità di mercurio contenuta in un solo termometro è sufficiente a contaminare un piccolo lago. La seconda, invece, punta il dito verso il contrabbando di mercurio, sostanza che può essere utilizzata anche per fini bellici. La sostanza, infatti, può essere impiegata anche come componente per la fabbricazione di inneschi per esplosivi. È proprio del 21 agosto scorso un articolo del Corriere della Sera, in cui si riporta un'operazione della polizia di Roma che ha portato all'arresto di un cittadino rumeno reo di aver tentato di piazzare sul mercato italiano 6 chili di mercurio liquido. Tutte ipotesi, è bene sottolineare, su cui è necessario che si indaghi e si faccia chiarezza.

da Italia News

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Comunicato stampa, 21 settembre 2009

logo officina teatroTorna il teatro indipendente a Caserta, torna Officinateatro.

Dall’estro e la passione di Michele Pagano, che ne cura anche la direzione artistica, Officinateatro è il tentativo (riuscito) di dare spazio all’arte, alle libere espressioni teatrali. Un posto in cui l’arte si crea, si forma. Un’officina, appunto. E, infatti, Officinateatro è uno spazio ricavato da una vecchia fabbrica dimessa di San Leucio che oggi si presenta come una struttura indipendente di 90 posti. Uno spazio (s)componibile dove il palco diventa platea e viceversa, dove lo spettatore potrà vivere lo spettacolo da protagonista, trovandosi seduto ogni volta in un angolo diverso. Un luogo aperto che permette di sperimentare l’arte in ogni sua forma e in ogni suo genere senza obblighi e limiti di spazio.
Tra pochi giorni la conferenza stampa per presentare le tante e numerose novità di quest’anno. Stage, laboratori e ovviamente un ricco e variegato cartellone di nomi ed eventi; quattordici spettacoli, sette anteprime nazionali, cinque laboratori di recitazione, quattro stage. E poi ancora TeatRing, il primo festival del teatro casertano emergente, ed una nuova iniziativa tutta da scoprire: “I Venerdì di Officina”: letture, musica, cinema, e tutte le altre mille buone ragioni per incontrarsi nella struttura di via degli Antichi Platani a San Leucio.
È già partita intanto la campagna “Vivofficinateatro”: StudiOfficina, IoAmOfficina, IoSonOfficina e SostengOfficina sono le quattro formule con cui poter entrare nel magico mondo di Officina e contribuire alla diffusione del teatro indipendente.

Comunicato stampa Officina Teatro

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PressWeb, 21 settembre 2009

Caserta: a San Tammaro brucia la discarica “Maruzzella”

Vasto incendio nella serata di ieri alla discarica “Maruzzella” di San Tammaro, comune dell'hinterland casertano non lontano da Capua, dove sono accatastate in maniera "provvisoria" le ecoballe risalenti al periodo dell'emergenza rifiuti della Campania.
L'incendio ha probabilmente origini dolose e la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha affidato a carabinieri e vigili del fuoco il compito di accertarne le cause, i vigili del fuoco sono impegnati da ieri con molte squadre che al momento stanno incontrando grosse difficoltà nel circoscrivere e spegnere l'incendio causa la mancanza di rifornimenti d'acqua sul posto e l'assenza di corrente elettrica che li ha costretti ad operare per tutta la notte alla luce delle fotoelettriche.
Nel sito sono accatastate da giugno 2008 circa 18mila ecoballe destinate all'impianto di Acerra che vengono smaltite in ragione di 300 tonnellate al giorno, e le operazioni dureranno ancora parecchi mesi.
L'area interessata all'incendio è al confine con una seconda area espropriata per allargare il deposito, ed è affidata al consorzio di bacino Salerno 2.
I vigili del fuoco hanno chiesto all’Arpac di monitorare con continuità i livelli di diossina per verificarne la tossicità.

Giovanni Pasqua, da pressweb.it

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Tavola della Pace, 17 settembre 2009

Morte a Kabul.

Le espressioni di cordoglio, di solidarietà e di vicinanza non bastano più. È giunto il tempo di cambiare strada.

Pace e informazione sono due beni fondamentali a rischio.

A seguito della strage di Kabul, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace ha diffuso la seguente riflessione:

"Mi unisco al dolore dei familiari dei soldati italiani e di tutti i civili innocenti uccisi oggi a Kabul. Non sappiamo ancora quanti sono. Di molti non sapremo mai neanche il nome. Sappiamo solo che i loro corpi sono stati dilaniati da una bomba nel centro della capitale dell’Afghanistan. L’ennesima bomba per l’ennesima strage. Seduto davanti alla tastiera del mio computer sento che nessuna parola, nessuna espressione riesce a dire quello che i miei occhi esprimono con le lacrime. E chiudendo gli occhi, vedo chi, proprio in questo momento sta piangendo, con disperazione, i corpi straziati dei propri cari.
Ma non è che l’ennesima volta. E allora sento che le espressioni di cordoglio, di solidarietà e di vicinanza non bastano più. E mi domando: Come possiamo tollerare che queste cose accadano? Come possiamo fingere di non sapere che queste stragi in Afghanistan sono cosa di tutti i giorni? Che questa storia continua da ben otto anni senza aver risolto uno solo dei problemi che pretendeva di risolvere?
Il dolore che oggi unisce tanti italiani ci deve spingere a fare qualcosa per fermare e non per continuare a combattere questa guerra.
Il dibattito non può essere, ancora una volta, sulle iniziative da assumere per aumentare la sicurezza dei nostri soldati ma sulle iniziative che dobbiamo assumere per mettere fine a questa guerra e per aumentare la sicurezza degli afghani. Invece di continuare con i bombardamenti dei Tornado che fanno stragi di civili innocenti, forse è giunto il tempo di cambiare strada.

La società civile italiana e la Tavola della pace hanno avanzato da tempo precise proposte sia ai responsabili della politica che al mondo dell’informazione. Ma il silenzio è assordante.
È tempo che anche in Italia, come accade negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, si discuta in modo chiaro e aperto su quello che l’Italia e gli altri paesi della coalizione stanno facendo in Afghanistan. È tempo che si faccia un bilancio serio e rigoroso degli otto anni di guerra che ci stanno alle spalle e del disastro che hanno provocato. È tempo che si discuta cosa l’Italia deve fare per aiutare gli afgani ad uscire da questa trappola mortale. Lo deve fare immediatamente il Parlamento. Lo deve fare la politica. Ma lo deve fare anche l’informazione e la Rai, servizio pubblico, che non ha mai organizzato un solo serio dibattito per aiutare gli italiani a capire cosa è accaduto, cosa sta succedendo e come si può fare per evitare di continuare a piangere inutilmente.
Anche per questo avremmo partecipato alla manifestazione per la libertà d’informazione del 19 settembre e ora rinviata per la strage di Kabul. Perché pace e informazione sono due beni fondamentali a rischio. Perché la pace si nutre di un’informazione e di una comunicazione libera, attenta al bene comune, vicina ai diritti e bisogni della persona e rispettosa della sua dignità. Perché senza un’informazione di pace non c’è neanche una politica di pace.

La manifestazione di Roma per la libertà d’informazione che verrà presto riconvocata dovrà ricordarlo a tutti.

Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace

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AP Com, 17 settembre 2009

Informazione, rinviata al 3 ottobre manifestazione libertà stampa

Siddi (Fnsi): Tema libertà stampa non si derubrica

Roma, 17 set. (Apcom) - È rinviata al prossimo 3 ottobre la manifestazione per la libertà di informazione: lo ha annunciato il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, spiegando che lo slittamento è stato deciso “per la tragedia accaduta a Kabul, i militari caduti sono morti per l’Italia”. Non è stata ancora decisa la location dell’iniziativa e sono in corso contatti con il Comune e con la Questura di Roma per trovare una piazza che sia adeguata all'iniziativa. “La manifestazione non si archivia perchè purtroppo non sono archiviati i problemi per cui è stata convocata - ha spiegato Siddi -. Il tema della libertà di stampa non viene derubricato e insieme a questo ci sarà una seria e rigorosa riflessione sui temi della pace”. Siddi, ribadendo che “noi siamo uomini di pace, rispettosi delle scelte internazionali”, ha spiegato che “alla manifestazione del 3 ottobre, com’era già previsto per quella del 19 settembre, aderirà anche la Tavola della pace. L’iniziativa si terrà dalle 16 alle 19 con le stesse modalità che erano già state annunciate”.

Vep/Lux

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Manifestazione FNSI

logo FNSI

 

ROMA, SABATO 19 SETTEMBRE, ore 16.00

Manifestazione a piazza del Popolo per la libertà di stampa:

NO ALL'INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO

"La Fnsi rivolge un appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative e a tutte le cittadine e i cittadini, affinché senza distinzione di parte o di schieramento, vogliano raccogliere questo invito e partecipare a questa grande iniziativa. La manifestazione si propone, in primo luogo, di rafforzare e di tutelare i valori racchiusi nell'articolo 21 della Costituzione e il diritto inalienabile di ogni cittadino alla conoscenza, alla informazione completa e plurale e alla comunicazione, che per essere tale non può subire forma alcuna di bavaglio."

 

L'iniziativa per la libertà d'informazione, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa, si svolgerà sabato 19 settembre a Roma in Piazza del Popolo a partire dalle ore 16.

Un blog per la manifestazione: documenti, interviste, dichiarazioni, tutto il dibattito prima dell'appuntamento.

ARCI: SAPERE È LIBERTÀ

ARCI: sapere è libertà

Per l’Arci la manifestazione del 19 settembre in piazza del Popolo è un appuntamento particolarmente importante, in un momento così delicato per la vita democratica di questo paese.
E’ in atto un attacco senza precedenti alla libertà di stampa e di opinione, tanto più grave in un’epoca di grande sviluppo dei sistemi comunicativi e di crescita del loro ruolo nella formazione della coscienza critica delle persone.
Con ogni mezzo chi ci governa tenta di mettere a tacere non solo ogni voce di dissenso, ma anche chiunque tenti di dare una rappresentazione del paese reale, con i suoi conflitti e le sue difficoltà.
In questi giorni testate importanti restie ad allinearsi hanno subito una vera e propria aggressione, fatta di querele e di campagne denigratorie, mentre sul servizio pubblico si sono compiute operazioni di riassetto destinate a svuotarne la funzione.
E’ necessario un segnale forte da parte di chi non vuole assistere passivamente a questo degrado, imposto con un’arroganza che lascia sconcertati.

L’Arci si impegnerà perché il 19 sia un grande appuntamento di popolo, una prima risposta ampia e plurale a chi, forte del suo potere, vuole costringerci al silenzio, rendendoci tutti un po’ meno liberi.

Comunicato ARCI

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RM, 16 settembre 2009

Recale, sequestrata autodemolizione

I carabinieri del NOE di Caserta hanno denunciato il legale rappresentante ed il socio co-gestore di un impianto di autodemolizione per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi ed inosservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione. Contestualmente i militari hanno sequestrato un’area di 300 mq ove erano stoccati cinquantadue veicoli fuori uso non bonificati.

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Comunicato stampa, 12 settembre 2009

Matematicam3nte, Imma Marino:
“Un esperimento da riproporre”

Gli incontri, rivolti agli studenti, si sono tenuti via Matteotti, dall’8 all’11 settembre

CAPODRISE. Sono stati solo quattro incontri, ma sono bastati a rendere il pomeriggio di ieri, 11 settembre, ultimo appuntamento della fase sperimentale, carico di emozione. Segno che “Matematicam3nte”, il laboratorio di matematica avviato dal centro studi “De Gasperi” di Capodrise, ha colpito nel segno. I ragazzi che hanno aderito, tutti dai 12 ai 15 anni, si sono divertiti, hanno fatto amicizia, hanno rinsaldato le loro conoscenze di matematica e, in alcuni casi, hanno imparato qualcosa di nuovo. “È stata un’esperienza straordinaria – commenta Imma Marino, con Angelo Andrea Cerere, responsabile del progetto –, prima per noi, poi per i ragazzi. Visto il successo della prima sperimentale, mi auguro che “Matematicam3nte” possa essere riproposto anche durante l’anno scolastico”. Tenuto conto della atavica avversione degli studenti verso i numeri, non sorprende che il “De Gasperi”, presieduto da Salvatore Liquori, tra le attività messe in campo per la fine del 2009 e per il 2010, abbia deciso di attivare un laboratorio, rivolto a tutti e totalmente gratuito. Attraverso il gioco e un approccio informale, i partecipanti hanno rafforzato le basi di logica, di insiemistica e di algebra. Gli appuntamenti si sono svolti dall’8 all’11 settembre, dalle ore 15.00 alle 17.00, presso la sede del “De Gasperi”, in via Matteotti, 25. “Nelle nostre intenzioni – aggiunge la Marino –, vi era quella di dare un piccolo contributo a stimolare l’attenzione dei ragazzi nei confronti di una disciplina fondamentale nella vita di tutti, ben consapevoli, però, che la didattica formale e la scuola siano un patrimonio insostituibile”. Altro impegno sul quale stanno lavorando in via Matteotti è il laboratorio di avvio alla recitazione, che aprirà i battenti il 12 ottobre. Al corso potranno iscriversi sia i bambini che gli adulti, dagli 8 ai 99 anni. Di durata biennale, il percorso di formazione terminerà il 30 giugno 2011. Le lezioni saranno tenute da Isaia Fuschetti e da altri operatori esperti di didattica teatrale. Al termine del laboratorio ogni allievo riceverà un diploma rilasciato dalla compagnia teatrale “Personae” di Marcianise e approvato dalla F.I.T.A. (Federazione italiana teatro amatoriale). Il corso di recitazione, su indicazione di Alberto Raucci, è stato inserito nell’area tematica dedicata alla cultura, all’arte e alle tradizioni popolari.

Centro Studi Alcide De Gasperi, Comunicato stampa

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Comunicato stampa, 11 settembre 2009

ero straniero e mi avete accoltoIl libro di Raffaele Nogaro

Raffaele Nogaro
con Orazio La Rocca

Il Vangelo a Caserta
“Ero straniero e mi avete accolto”

Laterza, 2009

 

Il nuovo libro di Raffaele Nogaro – intervistato e stimolato con arguzia da un giornalista esperto come Orazio La Rocca, Editore Laterza – può essere letto e interpretato come un vero e proprio testamento di una “chiesa militante”. Nella sua esperienza di oltre 26 anni di magistero (prima nella diocesi di Sessa Aurunca e poi in quella di Caserta) egli ha sempre posto a base del suo messaggio pastorale una interpretazione integrale del Vangelo e del messaggio di Cristo. Infatti, nella sua azione quotidiana al primo posto della sua attenzione vi sono i poveri, gli ammalati, i diseredati del mondo (così come appunto detta il Vangelo).
Si può ben dire (come si intitola un altro libro di recente pubblicato dal cardinale Dionigio Tettamanzi) che nella visione di Nogaro non ci “può essere futuro senza solidarietà”, in un mondo basato su valori forti come quelli della sobrietà, della giustizia sociale e del bene comune – l’esatto opposto dei messaggi fondati su un consumismo sfrenato, che tendono a prevalere nella moderna cultura di un neo liberismo imperante, nella versione casereccia del berlusconismo.

L’altro elemento che colpisce nella lettura del libro è la forte sottolineatura di una chiesa che non vuole rimanere chiusa nelle sue mura o ingessata nei riti burocratici delle alte gerarchie. La sua esperienza è per una “Chiesa di frontiera”, che si apre ai problemi del mondo (anche ai non credenti), ai cittadini provenienti da altre culture e religioni, che sta sempre a fianco delle persone che ogni giorno lottano contro ogni forma di violenza e di discriminazione . Non a caso i suoi principali interlocutori in questi anni sono stati i giovani dei centri sociali, le comunità degli immigrati e degli esuli, le varie associazioni di volontariato impegnate nella difesa dei fondamentali diritti umani e sociali (a partire dall’ambiente e dalla salute, dal diritto allo studio e alla casa). Nel testo vengono ricordate tante vertenze in cui Nogaro è stato protagonista a fianco degli operai in lotta per difendere il posto di lavoro e la dignità personale.
Un altro tema di frontiera su cui Nogaro si è sempre schierato con determinazione (a volte anche in contrasto con le gerarchi ecclesiastiche ed i potentati politici locali e nazionali) è quello della pace, che egli definisce “la vera parola laica del Vangelo”, su cui negli anni ha aggregato le migliori energie del mondo della cultura, dell’associazionismo giovanile (laico e cattolico). A base di questi valori egli ha sostenuto con nettezza le battaglie per il diritto all’istruzione – anche nell’affermazione di una “civitas casertana”, che stenta a riconoscersi perfino nel nome anonimo della sua università. Non a caso egli considera la formazione, il sapere e l’apprendimento permanente come dei capisaldi su cui poter costruire un futuro dignitoso per le future generazioni, fondato su valori di cittadinanza e di partecipazione responsabile per affermare i fondamentali diritti umani, cristiani e sociali della persona. Solo da qui può emergere una speranza di cambiamento e di rigenerazione di una nuova classe dirigente da cui far partire il riscatto civile e sociale di Terra di Lavoro e del Sud.
Per ultimo non si può dimenticare il suo costante impegno contro la camorra ed ogni forma di prevaricazione, sempre a fianco dei movimenti e delle iniziative di lotta (promosse dai vari movimenti, in primo luogo dalla CGIL e dal movimento sindacale). Anche in questo caso spesse volte si è trovato isolato o incompreso, come nel caso dell’assassinio di don Diana la cui memoria ha sempre difeso con tenacia perché richiede un costo, la necessità di compromettersi a tutti i livelli (come ha sostenuto don Rosario Giuè in un suo bel libro).
Si può ben dire che da questo racconto, dalla sua ricca biografia, emerge una intensa testimonianza di vita e di resistenza cristiana, morale e civile (al pari di quella espressa dai grandi maestri che egli spesso richiama, come don Milani,don Tonino Bello, don Pugliesi, i cardinali Martini e Tettamanzi,senza trascurare figure del mondo laico come Antonio Gramsci).

Pasquale Iorio, CGIL Campania

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Comunicato stampa, 11 settembre 2009

Giuseppina, una donna del Sud

Pierluigi Tortora a Settembre al Borgo

CASERTA - L’attore che recita da attrice, vecchio artifizio teatrale, una gag, la solita menata sui trans? La Giuseppina, invece, che Pierluigi Tortora ha interpretato ieri sera al Settembre al Borgo, è stata donna-donna, anziana per di più, carica di tutto quello che «una donna del Sud» si porta addosso. Da un’idea di Pierluigi è nata l’ottima drammaturgia di Matteo De Simone, psicoanalista e non a caso presidente della internazionale «Arte e psicologia», la colonna sonora di Antonio De Innocentis, intensa, come il carico di vita raccontato da Pierluigi che s’è fatto Giuseppina col solo fazzolettone in testa, e il risultato è stato da applausi. Il tutto recitato nell’uovo che è l’Annunziata quand’è piena, la chiesa antichissima alla cui porta venivano adagiati i neonati rifiutati dalle madri e accettati da chi aveva cuore.
Storie di vita che Giuseppina ha raccontato della Caserta dell’anteguerra e quella dei bombardamenti, delle sirene degli allarmi che risuonavano nell’estate 1943 a piazza Vescovado, al corso Trieste, alla ferrovia. Un tocco di quercia, Giuseppina, proprio una donna del Sud esaltata da Tortora, attore del Sud.

Franco Tontoli

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La Repubblica, 10 settembre 2009

“Via la targa per Peppino Impastato” Decisione shock del sindaco leghista

Picerno (Pd): «Solo politica intrisa di ideologia, la Lega si assuma le proprie responsabilità»

BERGAMO - Il nuovo sindaco leghista di Ponteranica, in provincia di Bergamo, ha fatto rimuovere ieri la targa voluta un anno e mezzo fa dal suo precedessore di centrosinistra per dedicare la biblioteca civica a Peppino Impastato, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978.
"Meglio onorare personalità locali". Cristiano Aldegani, primo cittadino del paese lombardo, motiva l'iniziativa con il desiderio di onorare personalità locali, suscitando, però, la reazione degli esponenti locali del Pd e dell'associazione antimafia Libera. “Sono polemiche pretestuose - ribatte il sindaco - fatte da persone in malafede. C'è addirittura chi mi accusa di essere pro-mafia, è assurdo”.
Le reazioni. Il Pd: “Sconcertante”. La rimozione della targa è “sconcertante” commenta Pina Picierno, responsabile Legalità del Partito democratico. Secondo l'ex ministro-ombra, la Lega “fa politica con paraocchi ideologico”. Una politica che, a suo parere, è “intrisa di ideologia e di interessi localistici, che dividono e indeboliscono il Paese. Negare la memoria di un giovane ucciso dalla mafia non trova giustificazioni. La Lega si assuma le proprie responsabilità e sia coerente”.
L'Idv: "Un gesto incivile". Si associa alle proteste anche il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi: "Rimuovere la targa è un gesto incivile, uno schiaffo alla memoria di chi ha combattuto contro la mafia a costo della propria vita. Siamo indignati da una decisione che offende la coscienza collettiva di tutta l'Italia perché la lotta contro il crimine non è una questione territoriale".

La precisazione del sindaco. Il sindaco, di contro, precisa che l'iniziativa della Giunta “non ha alcuna motivazione diversa” da quella di valorizzare personalità locali, come il sacerdote Giancarlo Baggi, al quale sarà presto ridedicata la biblioteca. A fine giugno, dieci giorni dopo le elezioni, c'era stato anche un incontro, che lo stesso Aldegani definisce “cordialissimo”, con i rappresentanti locali di Libera. In quell'occasione si era parlato di un'eventuale manifestazione “riparatoria” dedicata ad Impastato. Tuttavia, oggi il sindaco fa un passo indietro spiegando che prima di riproporre l'idea della manifestazione dovrà sentire “la volontà della Giunta e della maggioranza”.

da La Repubblica

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Il Mattino, 01/09/2009

Supplenze, 700 posti in meno: sale la tensione fra i docenti

Concluse le operazioni di immissioni in ruolo per il personale Ata. I posti assegnati sono stati 107 tra i vari profili professionali. Ora i fari sono puntati sugli incarichi annuali e sulle disponibilità dei posti per i precari casertani. Nella tarda serata di ieri sono state pubblicate le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente. Una situazione che ha generato confusione dal momento che molti prof (di ruolo ma senza cattedra) a oggi rischiano di non conoscere quali saranno la loro sede e le loro mansioni. La situazione critica riguarda gli insegnanti della scuola primaria, molti dei quali resteranno a disposizione per quest’anno nell’ex scuola di titolarità. Altra tegola per tanti docenti di ruolo della secondaria di primo grado dopo la pubblicazione delle discipline in esubero tra cui educazione fisica, educazione artistica, educazione tecnica e, soprattutto, italiano. Per questi docenti l’amministrazione è riuscita a trovare una soluzione attraverso le utilizzazioni, anche sul sostegno, su altri classi di concorso. Anche per le superiori i docenti soprannumerari (circa 30) senza sede sono riusciti a trovare una collocazione. Insomma, giorni di grande impegno per il dirigente dell’Usr Vincenzo Di Matteo, e per i vari settori del Csa per riuscire, prima dell’avvio dell’anno scolastico, a collocare i docenti soprannumerari ancora senza sede. Sul versante supplenze, invece, bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere il quadro completo delle disponibilità anche se la situazione si prospetta critica. A conti fatti quest’anno tra personale docente e Ata, la provincia di Caserta ha perso circa 700 posti per incarichi annuali. Un trend negativo che sta creando disagi e amarezza tra tanti precari e aspiranti supplenti che perderanno il posto di lavoro, nonostante il possesso di una laurea, più abilitazioni e diversi anni di incarichi alle spalle. Intanto, è confermato che diverse regioni, tra cui la Campania, stanno già sottoscrivendo le intese con Miur e Inps per i cosiddetti «contratti di disponibilità» che prevedono l’erogazione di una indennità a tutti i precari ai quali non verrà rinnovato l’incarico per il prossimo anno. A questo proposito i sindacati stanno ponendo anche la questione del riconoscimento giuridico del periodo coperto dall’indennità; i tecnici del ministero hanno reso noto che per risolvere il problema sarebbe necessario uno specifico provvedimento legislativo al quale si starebbe già lavorando. E sempre sul versante scuola l’Ufficio scolastico provinciale ha pubblicato, ieri, le graduatorie provinciali ad esaurimento di prima, seconda e terza fascia del personale docente delle scuole primarie, infanzia, delle scuole secondarie, nonché del personale educativo per gli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011, che ha chiesto l’inserimento «in coda» nella provincia di Caserta. Avverso tali graduatorie, che sono consultabili sul sito dell’Usp all’indirizzo www.csa.caserta.bdp.it, è ammesso, per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al Tar.

Diamante Marotta, dal Mattino

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Il Mattino, 01/09/2009

Recale, l’incidente in moto

Morto sull’autostrada oggi l’ultimo saluto

Aveva trascorso la domenica a Recale, sua città d’origine, che amava e che raggiungeva ogni volta che poteva. L’aveva lasciata da ragazzo, a diciott’anni, per inseguire i suoi sogni: «Amava il cinema – rivelano gli amici d’infanzia – e, grande e grosso com’era, avrebbe voluto fare l’attore». La sua giornata era trascorsa secondo un copione che si ripeteva da anni: mattinata in piazza Matteotti (nella foto), un aperitivo al bar, l’immancabile il pranzo dalle sorelle, una partita è tressette e un caffè nel pomeriggio. Poi, di nuovo in sella alla sua Honda, altra grande passione, diretto verso Roma, dove abitava con la campagna e dove lavorava come responsabile delle vendite di una catena di negozi di abbigliamento del centro. Giuseppe Mastroianni, 50 anni, non immaginava, che, dopo circa un’ora e mezza di viaggio, poco prima delle 19, avrebbe incontrato la morte. Al chilometro 604 dell'A1, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, forse a causa della pioggia, caduta copiosa nella provincia di Frosinone, l’uomo avrebbe perso il controllo della moto, andandosi a schiantare sull’asfalto. Inutile è risultato l’intervento, oltre che dei vigili del fuoco, dei sanitari del servizio 118, i quali non hanno potuto far altro che costatare il decesso del 50enne. Per consentire i soccorsi, l’autostrada del Sole, nel tratto Anagni-Colleferro, è rimasta bloccata per circa un’ora. Ieri, al reparto di medicina legale dell’ospedale di Frosinone, per disposizione del giudice, sulla salma è stato effettuato solo un esame esterno. Il corpo di Mastroianni, nella mattinata di oggi, sarà trasportato a Recale. I funerali, con molta probabilità, saranno celebrati nel pomeriggio nella chiesa del Santissimo Salvatore, nei pressi della piazza dove l’uomo ha passato le ultime ore della sua vita. A officiarli, il parroco Silvio Verdoliva. Alla cerimonia parteciperanno i fratelli Franco, Michele, Anna, Michela, Ornella e Lina. Mancherà Antimo, esponente di spicco del clan Perreca, attualmente in carcere.

Claudio Lombardi, dal Mattino

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