Le dimissioni dell'assessore Porfidia segnano un punto di non ritorno
Recale – L'analisi del circolo cittadino del PD sulle recenti vicende amministrative non lascia spazio a incertezze: «È evidente – afferna il segretario Enzo De Angelis – che la rinuncia dell'assessore Lello Porfidia non può essere considerata un semplice incidente di percorso. Di qualunque natura siano le motivazioni soggettive che le hanno determinate, le dimissioni di Porfidia certificano l'esaurirsi del progetto politico dell'amministrazione Vestini.
Sono il punto di non ritorno di un processo di sfaldamento che va avanti da tempo, segnato dalla perdita di pezzi importanti della maggioranza e dal venir meno della coesione e della collegialità. Tutti coloro che, anche tra le fila della maggioranza, non hanno rinunciato all'idea di una politica innovativa e capace di produrre risultati, devono avere ben chiaro che la sopravvivenza di un'amministrazione logorata e senza respiro sarebbe un danno enorme per tutti i cittadini. Recale ha bisogno urgente di soluzioni, di idee nuove, di coraggio politico. Il Partito Democratico – conclude De Angelis – intende aprire un confronto ampio ed esteso per riunire le forze disposte a mettersi in gioco e dare un nuovo corso al governo della nostra città».
«In tutti questi anni – incalza Michele Lasco, del Direttivo del circolo PD - se è vero che sono stati realizzati alcuni progetti significativi, che spesso sono stati frutto proprio del lavoro dell'assessore dimissionario, sul versante degli obiettivi strategici e degli impegni più importanti dobbiamo registrare l'assoluta mancanza di risultati significativi. Per fare un esempio legato alla cronaca recente, basta pensare alla politica finanziaria dell'amministrazione: partita con l'ambizioso obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nella definizione di un bilancio partecipato, è affondata sotto il diluvio di critiche che hanno sommerso le tariffe TARI. Allo stato, nessuno sa cosa pensi l'assessore alle finanze Vincenzo Piscitelli a proposito delle omissioni, delle contraddizioni e dei veri e propri errori presenti nella delibera. Ancor meno notizie si hanno su come intenda porvi rimedio, ammesso che voglia farlo».
«Si è chiusa una fase – asserisce Angelo Anemola, leader dei Giovani Democratici e responsabile organizzativo del PD recalese - bisogna prenderne atto e cominciare da subito a lavorare per portare alla guida della città persone nuove, competenti e capaci, rompendo i vecchi schemi. I giovani, le associazioni, i cittadini che in questi anni hanno dimostrato grande voglia e capacità di fare, di affrontare i problemi e raggiungere risultati concreti, devono essere i protagonisti: il Partito Democratico è impegnato fin da ora in questo progetto di rinnovamento, aperto a tutti e teso a coinvolgere cittadini, movimenti e associazioni disponibili a mettersi in gioco per ridare un futuro a Recale».