Recale – Ieri, 24 Novembre 2017, presso il Cafè BellaVita i Giovani Democratici della sezione “P.P. Pasolini” hanno ospitato lo scrittore Pino Imperatore che, con la sua allegria e il suo umorismo contagioso, ha trattato temi di grande attualità come camorra, bullismo e terrorismo, con occhio critico e buonumore, permettendoci di riflettere tra una risata e un’altra.
“Nella serata si ieri – ha dichiarato Raffaella Alberico, responsabile comunicazione GD Recale - una luce ha illuminato i volti dei presenti al “Cafè Bella Vita”, ed è stata portata da Pino Imperatore. Lo ringraziamo per aver saputo condividere con noi la sua storia, il suo essere messaggero di sorrisi e il suo amore per lo scrivere, permettendo a ogni lettore di ritrovare se stesso nei suoi personaggi. Questo, e molto altro, ci ha arricchito e trasportato”.
“Il sesto appuntamento con il ciclo #LibrAria Parole in circolo, - afferma Sabrina Nicolò, militante dei GD, che ha condiviso la cura dell’evento – è stato in grado di regalarci risate, ma non le solite, quelle ‘di pancia’ che svaniscono in un attimo, si è trattato di ‘risate di testa’, in grado di avvicinare e far riflettere. È questo il segreto dello spontaneo realismo comico di Imperatore. Finalmente lasciamo da parte giudizi e pregiudizi, per calarci nell'intimo delle coscienze, delle scelte e per comprendere che reali alternative alle problematiche attuali esistono”.
“Il locale del bar gremito, tra pubblico affezionato e volti nuovi, e il gradimento dei presenti – esordisce Michele Landolfo, Segretario Gd Recale – conferma lo straordinario successo di LibrAria, rinvenibile anche nei numeri delle edizioni: questa è stata la sesta, ma sono già in cantiere altri appuntamenti. Stavolta ha colpito la modalità geniale con cui Pino Imperatore riesce ad allietare miscelando comicità e temi complessi di attualità in un composto esplosivo di risate e pensieri profondi. Un modo tutto personale, a riprova della grande professionalità, di esorcizzare paure e mali di questo tempo, come criminalità, bullismo e terrorismo, senza scadere nella provocazione.
Infine – continua Landolfo - abbiamo il scelto il bar di Flavio ed Antonio Anemola, che ringrazio dell’ospitalità anche, come ricordato ieri, a causa della carenza di un luogo pubblico fruibile per le associazioni, quale è stata in passato la biblioteca, chiusa due mesi fa dal Sindaco. Una mancanza grave per Recale, sulla quale non si può sorvolare, perciò chiediamo al Sindaco e all’amministrazione di provvedere quanto prima al ripristino della stessa o all’individuazione di una sede alternativa. Grazie – conclude Landolfo – all’autore per essersi unito all’appello per la riapertura della biblioteca e per la sua solare testimonianza, e grazie agli amici intervenuti, i quali colgono sempre l’occasione per non farci mancare il loro sostegno ed affetto”.