RECALE – Il Partito Democratico cittadino interviene sulla crisi del servizio di raccolta dei rifiuti, che ha fatto rivivere agli occhi dei recalesi scene, che si pensava appartenessero al passato, di sacchi di spazzatura abbandonati per giorni lungo le strade e sui marciapiedi. All’origine del problema ci sarebbe un ritardo dei pagamenti da parte del comune nei confronti della ditta, che a sua volta ha scaricato la cosa sui propri dipendenti lasciandoli senza stipendio per diversi mesi.
“Ci troviamo di fronte a un fatto gravissimo e inconcepibile – tuona il segretario del PD Michele Lasco – dietro ogni dipendente c’è una famiglia alle prese con la vita quotidiana, con spese e pagamenti da onorare. Condanniamo fermamente il comportamento della ditta: non si può lasciare il proprio personale senza paga, e nessun ritardo da parte del Comune può giustificare un simile comportamento. Che l’amministrazione comunale non trovi le risorse per pagare puntualmente la ditta appaltatrice è sicuramente un fatto indecoroso, e anche piuttosto sorprendente alla luce dell’entità delle bollette TARI accollate ai cittadini di Recale, ma non può in nessun modo essere scaricato sui lavoratori. Anche se è una pratica assolutamente deprecabile, resta comunque un’eventualità prevista nel contratto sottoscritto tra le parti: l’eventuale ritardo nel pagamento delle rate di corrispettivo non fa sorgere diritti all’abbandono o alla riduzione dei servizi e tanto meno alla sospensione degli stipendi dei propri dipendenti. Bene ha quindi fatto l’amministrazione a sanzionare la ditta per l’interruzione del servizio di raccolta. Adesso – prosegue Lasco - la questione sembra in via di risoluzione, e speriamo sia conclusa pienamente prima dell’imminente passaggio di cantiere: non vorremmo che nel transito tra la vecchia e la nuova ditta gli stipendi arretrati subiscano ulteriori intoppi”.
I democratici, però, mettono in evidenza anche un altro aspetto, che riguarda il modo in cui l’amministrazione ha gestito la crisi. “Noi cittadini paghiamo al comune tariffe altissime – afferma Lasco – e pretendiamo che il servizio che l’ente comunale ci fornisce attraverso il gestore sia sempre efficiente, efficace e soprattutto non subisca interruzioni a causa di problemi tra questi due soggetti. Il Comune ricava dalle tariffe risorse più che sufficienti per pagare il servizio, e il sindaco Raffaele Porfidia non può scaricare sulla ditta responsabilità che appartengono all’amministrazione, sia che si tratti di questioni tecniche di cassa, sia che riguardino, come temiamo, una preoccupante carenza strutturale di fondi. Non ci tranquillizza – conclude il segretario PD - il fatto che i fantasmi del dissesto continuino ad aleggiare su Recale”.