VERIFICA E ANNULLAMENTO DI UN AVVISO DI ACCERTAMENTO TARI 2015 EMESSO DAL COMUNE DI RECALE
Sono passate tre settimane da quando abbiamo scoperto e segnalato che gli avvisi di accertamento inviati dal comune di Recale per pagamento parziale della Tari 2015 erano in gran parte infondati. Con un po’ di impegno si sarebbe potuto chiudere rapidamente l’incidente. E invece, nonostante gli annunci del sindaco, gli avvisi non sono stati ancora annullati. Abbiamo quindi deciso di raccogliere in questa pagina alcuni strumenti e suggerimenti per consentire ai cittadini di Recale di difendere i propri diritti.
Qui sotto riproduciamo un avviso di pagamento emesso nel 2015 insieme a un avviso inviato quest’anno. Se negli avvisi che hai ricevuto le cifre contenute nelle caselle evidenziate in giallo sono uguali, allora sei in regola con i pagamenti e l’avviso del 2021 è indebito: più avanti troverai le indicazioni per tutelarti.
PERCHÉ TI HANNO INVIATO QUESTO AVVISO?
Ripetiamo ancora una volta come sono andate le cose: nel 2015 tutti i nuclei familiari composti da uno o due componenti, più quelli da tre componenti con case di oltre 135 mq, hanno pagato bollette Tari ridotte perché avevano maturato un credito nei confronti dell’ente. Infatti l’anno precedente avevano versato in anticipo una somma maggiore di quanto poi determinato a conguaglio. Quindi non c’è stato nessun pagamento parziale: nel 2015 hanno pagato in meno le famiglie che avevano pagato in più nel 2014.
SE NON HAI ANCORA PAGATO
Se non hai pagato l’avviso di accertamento e devi chiederne l’annullamento puoi procedere in diversi modi, dipende da quali documenti hai a disposizione per dimostrare la correttezza dei tuoi pagamenti:
1. HAI CONSERVATO L’AVVISO DI PAGAMENTO DEL 2015
Se hai conservato e ritrovato l’avviso di pagamento Tari 2015 che il comune ti inviò all’epoca, fai un semplice controllo: se la cifra finale dell’avviso di pagamento del 2015 coincide con la cifra indicata nel campo “VERSATO” dell’avviso che ti hanno notificato quest’anno, sei vittima di un accertamento sbagliato. In questo modo hai la prova che la somma versata all’epoca corrisponde a quanto ti aveva chiesto il Comune.
Compila subito la richiesta di annullamento (modulo 1 – scaricabile qui), allega una copia dell’avviso del 2015 e inviala a uno degli indirizzi che ti segnaliamo qui di seguito.
Le richieste possono essere consegnate a mano, inviate via email agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., via pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure via fax al numero 0823461010.
2. NON TROVI L’AVVISO DI PAGAMENTO DEL 2015
Se non hai ritrovato l’avviso di pagamento Tari che hai ricevuto nel 2015, puoi comunque dimostrare di aver ricevuto un avviso di accertamento errato.
Per effettuare la verifica e risalire alle cifre da inserire nel modulo di richiesta di annullamento, scarica qui il file excel che abbiamo preparato.
Inserisci i tuoi dati nel file seguendo le istruzioni: il foglio calcolerà se nel 2015 ti è stata compensata la Tari e per quale importo.
Compila subito la richiesta di annullamento (modulo 2 - scaricabile qui) allegando una copia degli F24 che hai pagato come anticipo Tari nel 2014, dimostrando così che la bolletta del 2015 era più leggera in seguito alla compensazione applicata dal Comune stesso.
Spedisci via email agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., via pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure via fax al numero 0823461010.
3. NON HAI NESSUN DOCUMENTO A SUPPORTO
Anche se non hai conservato nessun documento che dimostri la tua correttezza, ma sei certo di essere stato anche tu oggetto della compensazione tra il 2014 e il 2015, non disperare. A nostro avviso basterà spiegarlo nella richiesta di cancellazione (modulo 3 - scaricabile qui).
Dovrà poi essere cura del comune fare i necessari controlli, ben conoscendo i disagi provocati dall’aver emesso tantissimi avvisi ingiustificati. Negli archivi comunali sono custoditi tutti i documenti che servono per verificare la tua situazione.
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SE HAI GIÀ PAGATO
Nessuno può pretendere che tu dovessi ricordare della compensazione del 2015: convinto di essere in difetto, hai già versato quanto il Comune ti ha chiesto erroneamente?
Devi chiedere immediatamente il rimborso! Utilizza il foglio excel (scaricabile qui) per verificare la tua posizione, poi compila la domanda di rimborso modificando, in funzione del tipo di documentazione che puoi fornire per il riscontro, uno dei moduli che abbiamo preparato per la richiesta di annullamento.
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Ci auguriamo che i suggerimenti e le informazioni che abbiamo raccolto siano utili e sufficienti.
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