RECALE - Ci sono arrivate alcune segnalazioni di un particolare errore contenuto anche negli avvisi di accertamento della TASI 2015: alcuni utenti, che si trovano nella condizione di condividere al 50% la proprietà della propria abitazione con il coniuge, riferiscono di aver ricevuto una contestazione per aver pagato solo la metà del tributo. Il problema è che invece sono perfettamente in regola (almeno quelli a noi noti), perché in questi casi ognuno dei comproprietari paga il tributo per la sua quota parte.
Evidentemente il comune di Recale non ha considerato la condivisione della proprietà e perso di vista che la quota che manca all’appello è stata pagata dall’altro coniuge.
Facciamo un esempio per chiarire:
Giuseppe e Maria possiedono ognuno la metà della loro abitazione e nel 2015 dovevano pagare un totale di 100 € di TASI. In base al fatto che ognuno di loro possiede il 50% della casa hanno pagato 50 € a testa.
Il comune nell’effettuare i controlli si è dimenticato di Maria e ha collegato alla proprietà solo Giuseppe e quindi trovando a suo carico solo 50 € di versato gli ha contestato erroneamente un pagamento parziale, chiedendogli i 50 € mancanti che in realtà ha però pagato Maria, l’altra proprietaria.
Non abbiamo strumenti per quantificare il numero di avvisi TASI viziati da quest’errore, ma riteniamo opportuno segnalare e spiegare questa casistica, per coloro che raggiunti da un avviso del genere e non ricordando i particolari della ripartizione tra proprietari si staranno chiedendo come mai si ritrovano con un tributo pagato solo in parte.