I partiti del centrosinistra di Recale prendono posizione contro il dissesto finanziario prospettato dalla maggioranza: sarebbe un evento drammatico con gravi conseguenze ai danni dei cittadini, e segnerebbe il fallimento politico dell'intera amministrazione.
- RECALE – Il centrosinistra cittadino esprime forte preoccupazione per la decisione dall'amministrazione di avviare la procedura di dissesto finanziario, posta all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 7 dicembre prossimo. Non abbiamo elementi per mettere in dubbio la gravità della situazione economica del nostro Comune, però sappiamo con certezza che il dissesto non rappresenta una soluzione: è un fallimento, che certifica la rinuncia a cercare una strada politica per il risanamento del bilancio cittadino. Significa lasciare la città in balìa di una Commissione straordinaria di liquidazione che, come tutti i liquidatori fallimentari, avrà l'unico obbiettivo di ripianare i debiti nel più breve tempo possibile. Significa scaricare sui cittadini le conseguenze degli errori di gestione passati e presenti, con costi drammatici: la dichiarazione di dissesto impone l'aumento di tutte le aliquote, tributi e tasse ai livelli massimi, il taglio di servizi quali mense, trasporti scolastici, interventi sociali; inoltre prevede la vendita dei beni patrimoniali del Comune, la drastica riduzione degli organici, l'impossibilità di ottenere mutui o finanziamenti, per non parlare del fatto che dovremmo retribuire per un tempo imprecisato ben tre commissari governativi. In breve, rappresenta la rinuncia del Comune all'autodeterminazione nelle scelte amministrative e il blocco di qualsiasi progetto per la comunità cittadina.
Ci sembra abbastanza per comprendere che un'amministrazione responsabile, per non dover abbandonare definitivamente tutti i propri programmi, dovrebbe adoperarsi fino all'impossibile pur di scongiurare il dissesto. Le alternative ci sono: attraverso la predisposizione di un piano di riequilibrio, infatti, l’ente comunale può assumere l’obbiettivo di raggiungere, nel massimo di dieci anni, la sana gestione dei conti e svolgere tale compito sotto la stretta sorveglianza della Corte dei Conti, mantenendo l'autonomia amministrativa e il controllo del piano anti-dissesto, coinvolgendo e responsabilizzando l’intera collettività. Il centrosinistra di Recale rivolge un appello pressante agli amministratori di maggioranza e di opposizione: questo non è il momento di rinfacciarsi reciproche accuse, ci sarà tempo e modo per accertare le colpe presenti e passate: ora si tratta di operare responsabilmente per scongiurare un evento drammatico e carico di conseguenze negative per i cittadini. La dichiarazione di dissesto segnerebbe l'irrevocabile fallimento politico per tutti.