RASSEGNA STAMPA • DICEMBRE 2008 | sommario: | |
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Il Corriere della Sera, 03 gennaio 2009 Intervista al deputato dell'Idv e sindaco di Recale Americo Porfidia Parla il dipietrista inquisito: accuse sui giornali, mai lette le carte «La camorra non so che sia, non lascio il Parlamento. Tonino? Gli ho scritto, ma non mi ha chiamato» NAPOLI — La bufera lo ha travolto con
il panettone in bocca: «E subito, il 26 dicembre, ho mandato una
mail ad Antonio Di Pietro per dirgli che mi mettevo a disposizione del
partito». Ma ad Americo Porfidia non è mai arrivata risposta.
Deputato dell'Italia dei Valori, sindaco di Recale (paesino del casertano)
Porfidia, coinvolto in indagini di camorra, ha dunque deciso da sé:
si è dimesso dal partito. Americo Porfidia, lei ha lasciato il partito
ma non il Parlamento... «Per forza». Alessandra Arachi, dal Corriere della Sera Veleni e sospetti nell’Idv, bufera su Di Pietro Questione morale, il deputato Barbato accusa: «Vedo camorristi e tante facce strane nel partito» Senza esclusione di colpi è continuata la polemica tra centrodestra e Idv su Cristiano Di Pietro, il suo coinvolgimento nel clientelismo politico e le sue dimissioni a metà, mentre l’Udc ha criticato aspramente, con Maurizio Ronconi, il padre (che «come Erode, pur di difendere una posizione alquanto traballante, fa immolare anche il figlio») e il Pd ha marcato le distanze dall’alleato sottolineando che sulla riforma della giustizia è favorevole al dialogo, che ora viene declinato come confronto ma che significa pur sempre disponibilità al compromesso e all’intesa. «Non inseguiamo Di Pietro e non facciamo inciuci con la maggioranza», ha puntualizzato il ministro ombra della Giustizia, Lanfranco Tenaglia, per chiarire che sulla giustizia «un confronto à nell’interesse del Paese». Ma ancor più pericoloso del tirarsi indietro del Pd dalla solidarietà, politica se non morale, è per Antonio Di Pietro la rivolta dei simpatizzanti, che inondano di messaggi sdegnati i blog dell’Idv, e i primi scricchiolii provenienti dal partito. Nel mirino la gestione ”monarchica“, da padre-padrone del suo leader, e i discutibili arruolamenti sia per provenienza politica (difficile l’amalgama di ex dc, ex missini, ex girotondini di sinistra), sia per obiettivi. «O facciamo pulizia o me ne vado - ha ammonito il deputato campano Franco Barbato, intervistato da ”Panorama“ - Mi sospendo dagli incarichi dell’Idv in Campania perché nel partito spuntano camorristi, strane facce, gente alla quale io nemmeno stringerei la mano. Questo è il primo passo». E sulle dimissioni del figlio dell’ex pm, ha aggiunto: «Ma che vuole che sia la storia di Cristiano? Rispetto alle grane che abbiamo è una pagliuzza. Corriamo il rischio di diventare il ”partito taxi“ su cui salgono quelli che vogliono rubare, arraffare, farsi i fatti propri. I conti dell’Idv non tornano. Ma le pare che, quando riapre la Camera, mi debba sedere a fianco del collega di partito Amerigo Porfidia, indagato per camorra dal coraggioso pm che conduce le inchieste sui casalesi?». Se Antonio Di Pietro non ha reagito (cose secondarie a fronte della «guerra a Gaza» e del «Papa che parla del problema della fame»), il capogruppo dell’Idv alla Camera, Massimo Donadi, l’ha rassicurato, prennunciando una «verifica» con l’allontanamento di quanti hanno avuto «un comportamento non irreprensibile». Nel Pdl il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, ha giudicato «farsesca la via di finta uscita scelta (da Cristiano): mi tengo le poltrone ed esco dal partito che, tanto, è una specie di feudo di papà». Ed ha nuovamente chiesto: «Quando e da chi il babbo ha saputo che Mautone era indagato e le sue telefonate con il figlio intercettate?». Dall’Idv parole grosse nella replica di Stefano Pedica: «Gasparri, pagliaccio e bambino cresciuto non di cervello» rappresenta «in parlamento 70 condannati e arrestati nelle amministrazioni locali», la smetta con «le idiozie». Altri nell’Idv hanno cercato di fare scudo, da Beppe Giulietti a Giuseppe Astore («non sempre sono andato d’accordo con Cristiano, ma credo che sia stato usato»). Nel Pdl si è sottolineata la ”non diversità“ di Antonio Di Pietro: «Questa vicenda - ha affermato Gaetano Quagliariello - insegna che chi si mette a fare il puro, alla fine trova sempre uno più puro che lo epura». Ma s’è anche riaffermata, con Gianfranco Rotondi, l’urgenza della riforma della giustizia. E se se Clemente Mastella ha paragonato le dimissioni a metà di Cristiano alle sue da ministro, Umberto Bossi ha rilevato «la grande sofferenza che deve aver provato» l’ex pm, per il figlio. Almerico Di Meglio, dal Mattino Caserta News, 30 dicembre 2008 Americo Porfidia si autosospende dal partito di Di Pietro Recale – Il deputato dipietrista Americo Porfidia, sindaco di Recale, si è autosospeso dopo che alcuni organi di stampa avevano parlato di un suo coinvolgimento in una inchiesta sulla criminalità organizzata condotta dalla Dda di Napoli. Porfidia passerà al gruppo misto della Camera. "Pur nella consapevolezza della mia esemplare correttezza nella funzione di sindaco e di parlamentare, ritengo di autosospendermi dall'Idv al fine di evitare qualunque ulteriore strumentalizzazione politica, in relazione ad alcune notizie di stampa. Attenderò, fiducioso nei magistrati, l'epilogo di questa vicenda". da Caserta News Il figlio di Di Pietro lascia l'Idv: usato per colpire mio padre Si autosospende anche il deputato dipietrista Americo Porfidia, sindaco di Recale, in provincia di Caserta Il suo nome era uscito a proposito di alcune intercettazioni
relative all’inchiesta sugli appalti del Comune di Napoli alla
Global Service di Alfredo Romeo, Così, Cristiano Di Pietro, figlio
di Antonio, ha deciso di dimettersi dall’Italia dei Valori. In
una lettera pubblicata sul blog del padre annuncia: «Lascio l’Italia
dei Valori e conseguentemente ogni incarico di partito ed anche il mio
ruolo di Capogruppo al Consiglio provinciale di Campobasso, ove mi iscriverò
al Gruppo misto. Lo faccio con sofferenza e dispiacere (soprattutto
per la disumana ingiustizia che sto patendo) ma non voglio creare imbarazzo
alcuno al partito». Secondo Cristiano, «la mia unica colpa
è quella di essere “figlio di mio padre”: per colpire
lui stanno colpendo me». da l’Unità Il Corriere di Caserta, 29 dicembre 2008 Dopo le notizie sul fascicolo aperto dalla Dia sul parlamentare di Idv Porfidia: “Non so nulla delle indagini su di me” CASERTA (d. p.) - “C’è un’informativa che parla di indagini su di me e altre 16 persone partita nel 2004. Questo è quanto ho appreso dalla stampa”. A parlare è Americo Porfidia, deputato casertano targato Idv che si dice sorpreso per quanto appreso sul suo conto dalla pagine dei giornali di ieri. Il nome del deputato dell’Italia dei valori Americo Porfidia salterebbe fuori nella stessa informativa della Dia che racconta dei favori che il figlio di Antonio Di Pietro, Cristiano, avrebbe chiesto all’ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise Mario Mautone. Ma in quel documento su Porfidia si dice qualcosa in più. Ossia che alla data dell’informativa, febbraio scorso, il parlamentare, che è anche sindaco del comune di Recale era indagato per camorra. “Nei confronti di Porfidia Americo - scrivono gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Napoli - sono stati effettuati accertamenti effettuati da personale dipendente dai quali è emerso che presso la squadra mobile di Caserta (l’istruttoria è tuttora in corso) esiste un procedimento penale in carico alla Dda di Napoli, dottor Cantone”. La Dia cita un’informativa del 2005 “con la quale sono state riferite risultanze investigative attinenti all’ipotesi delittuosa di cui all’articolo 416 bis c.p. e ai reati aggravati ex art. 7 L. 203/91 (ossia l’aggravante del dolo specifico di agevolare l’associazione di stampo mafioso, ndr)”. “Nell’informativa della squadra mobile di Caserta - conclude la Dia - il sindaco di Recale Porfidia Americo è stato denunciato all’autorità giudiziaria unitamente ad altre 16 persone”. Americo Porfidia, medico, era il numero tre per l’Idv nel collegio Campania 2, e nella sua attività da parlamentare si è spesso occupato proprio di temi connessi alla criminalità organizzata. fatti di cui il parlamentare afferma di non sapere nulla. “Di tutto questo - prosegue Porfidia - non ho mai saputo nulla e non ne so nulla ora. Ho dato mandato mandato al mio avvocato per vedere come stanno le cose. Ad oggi non ho ricevuto alcun avviso d’indagine. Con tutta onestà mi sento sereno e tranquillo. Ho grande fiducia nella magistratura e non sono parole di circostanza. Aspetto domani per sapere qualcosa di più e per poter dire qualcosa in merito”. d.p., dal Corriere di Caserta Affari e camorra: la Dda indaga un deputato IdV C’è un deputato dell’Italia dei Valori indagato per associazione a delinquere di stampo camorristico. È Americo Porfidia, 50 anni, medico, dal 2002 sindaco di Recale, in provincia di Caserta, alla sua seconda legislatura a Montecitorio. Porfidia risulta indagato con altre sedici persone. L’indagine risale al 2004 ed era affidata al pubblico ministero Raffaele Cantone. Il nome del parlamentare dell’Idv compare negli allegati all’inchiesta «Magnanapoli» che coinvolge, tra gli altri, l’imprenditore Alfredo Romeo (in carcere), gli ex assessori al Comune di Napoli Enrico Cardillo, Ferdinando Di Mezza, Felice Laudadio, Giuseppe Gambale, l’ex provveditore alle opere pubbliche Mario Mautone (tutti gli arresti domiciliari). È proprio in riferimento a Mautone che i pm della procura di Napoli Raffaello Falcone, Pierpaolo Filippelli, Enzo D’Onofrio scrivono di Porfidia. «È nato a Caserta il 7 aprile del 1958, medico, sindaco di Recale, eletto in quota all’Italia dei Valori alla Camera dei deputati. Nei confronti di Porfidia sono stati effettuati accertamenti da personale dipendente dai quali è emerso che presso la squadra mobile di Caserta (l’istruttoria è tuttora in corso) esiste un procedimento penale in carico alla Dda di Napoli con il quale sono state riferite risultanze investigative attinenti all’ipotesi del reato di 416 bis e reati aggravati dall’articolo 7». Americo Porfidia è uno degli uomini più vicini ad Antonio Di Pietro ed è in provincia di Caserta il punto di riferimento dell’Idv. Rispetto all’indagine in cui sarebbe coinvolto, il parlamentare dell’Italia dei Valori si dice tranquillo. «Non ne sono nulla. Ne sono venuto a conoscenza dai giornali», dice il sindaco di Recale. Porfidia chiede chiarezza. «Ho già dato mandato a un mio legale - aggiunge - per capire se la notizia è vera e se è vera di chiarire subito la mia posizione». Il parlamentare dell’Italia dei Valori, fedele alla linea del partito, non si esprime in giudizio sull’operato della magistratura. «Non ho sentito Di Pietro perchè non ce n’è bisogno. Mi sento sereno e tranquillo e - assicura - ho grande fiducia nella giustizia e nella magistratura. Ho rimesso al mio partito ogni decisione in merito». p. mai., dal Mattino Un deputato dipietrista indagato per camorra NAPOLI Nell'inchiesta su Romeo spunta anche
un deputato dell'Italia dei Valori. E tra le carte si viene a sapere
anche che questo parlamentare era indagato, al momento degli atti, addirittura
per camorra. Nel 2006 era sottoposto ad indagini per il reato
di associazione a delinquere di stampo camorristico assieme ad altre
16 persone. In particolare l'istruttoria, stando a quanto appare nei
faldoni allegati all'ordinanza di custodia cautelare che ha portato
agli arresti 13 persone a Napoli, risulta che l'istruttoria a carica
di Porfidia sarebbe stata curata dalla squadra mobile di Caserta su
ordine della direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il magistrato
che ha aperto l'indagine è Raffaele Cantone. Non si tratta di
un sostituto di secondo piano, ma anzi di quelli in primo piano. È
uno di quelli maggiormente lodati da Roberto Saviano ed è anche
uno di quelli maggiormente minacciati dai clan camorristici, in particolare
dai Casalesi: un anno fa è stato trasferito alla Cassazione.
Del fascicolo per mafia non si sa di più visto che viene citato
soltanto per inquadrare il personaggio e per tratteggiarne un breve
profilo. Porfidia infatti negli allegati all'ordinanza che riguardano
Romeo entra solo perché chiama l'ex provveditore alle Opere Pubbliche
di Campania e Molise, Mario Mautone. E gli sollecita alcuni finanziamenti
per opere pubbliche da realizzare nel suo territorio. E quando Mautone
viene trasferito è proprio a lui che chiede aiuto con un messaggio
che suona molto ambiguo: «Deve essere una posizione di voi politici
a sostenermi. Abbiamo tante cose avviate assieme, ma come si fa? Poi,
è vero che è interesse mio, ma l'interesse è di
tutti...». Rob. Pa., dal Tempo Il Sole 24 Ore, 27 dicembre 2008 Napoli, tutti gli uomini dell'Idv Americo Porfidia, deputato dell'Idv e sindaco di Recale, in provincia di Caserta, poi, è inserito tra le persone che hanno rapporti istituzionali con Mautone Lunedì tocca al tribunale del riesame, che
valutarà le richieste di revoca o di modifica delle misure cautelari,
decise dal Gip Paola Russo, per undici dei tredici indagati nell'ambito
dell'inchiesta della Procura di Napoli, che punta i riflettori su una
serie di appalti pilotati nel capoluogo partenopeo e in altre parti
d'Italia. Una rete di affari e piaceri dispensati, secondo i Pm della
Dda Vincenzo D'Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli, a
politici e non solo attraverso un presunto sistema ideato e gestito
dall'imprenditore Alfredo Romeo (unico degli indagati in carcere). Laura Viggiano, dal Sole 24 Ore "Da mio figlio errori ma nessun reato" L'ex pm: i giudici devono continuare Nelle carte della Procura di Napoli si rivela anche che il sindaco di Recale, Amerigo Porfidia, Idv, è indagato in una inchiesta per mafia. Sarà sospeso? ... Da padre, Antonio Di Pietro si starà dando
dei pizzicotti sulla pancia. Perché vedere suo figlio Cristiano
finire nel tritacarne dell’inchiesta Romeo-Mautone, non deve avergli
fatto piacere. E reagisce: «Non scherziamo. Mica questa è
l’inchiesta su Cristiano Di Pietro. Certo, lui merita una sgridata».
Da leader di Italia dei Valori, poi, la notizia lo deve aver un attimo
disorientato. Ha aspettato di conoscere i fatti, insomma ha voluto leggere
prima le «carte» e adesso che è pronto affronta il
toro per le corna: «Il suo è stato un comportamento assolutamente
non corretto, che noi di Idv non condividiamo. Però non ha commesso
nulla di penalmente rilevante». Guido Ruotolo, da La Stampa Le relazioni pericolose del figlio di Di Pietro Rapporti stretti e favori dal capo delle opere pubbliche della Campania Alfredo Romeo e il Global Service del comune di
Napoli, le carte che arriveranno a Roma, a piazzale Clodio, e le scosse
che annunciano possibili terremoti nella Capitale. Renzo Lusetti e l’immobiliarista
Romeo chiamano in causa Francesco Rutelli e la giunta Veltroni. Ma c’è
anche Italo Bocchino, Pdl, che si dà daffare per organizzare
incontri tra Romeo e Gianfranco Fini. Come quando, il 13 agosto scorso,
Bocchino dice all’amico immobiliarista: «Io ho organizzato
una colazione con Gianfranco». E Romeo: «E’ utile
farla». Sempre Bocchino, in un’altra conversazione, comunica
a Romeo che «Ferruccio Ferrante e Andrea Ronchi ti mandano tutti
i saluti...». Sono seimila le pagine depositate dalla Procura
di Napoli per il Tribunale del Riesame. Scampoli di telefonate sepolte
nei faldoni, come le tre tra Romeo e la presidenza di Santa Lucia, insomma
Antonio Bassolino e il suo staff (Edoardo Cicelyn). Mautone il volano Il ricatto a Di Pietro Gli amici di Mautone Guido Ruotolo, da La Stampa.it Comunicato stampa, 22 dicembre 2008 Masserie in Festa, a San Marco domenica 28 il concerto dei Taranterrae Con una novità introdotta nelle ultime ore,
si arricchisce il calendario delle iniziative pensato dall’Amministrazione
targata Gabriele Zitiello e organizzato dall’assessorato alla
Cultura guidato da Antonio Ferraiuolo, nell’ambito di Masserie
in Festa – Natale 2008. Ufficio stampa, Comune di San Marco Evangelista Comunicato stampa, 18 dicembre 2008 Oggi pomeriggio “Cruna” farà il tagliando a Recale RECALE. “Cruna” fa il tagliando a Recale. È attesa nel pomeriggio di oggi, alle 18.30, nella sala della congregazione della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio, la prima edizione di “Tagliando Recale”, il dibattito pubblico promosso dagli attivisti di “Cruna” sullo stato di salute ambientale della città. Tra i relatori, Vincenzo De Angelis, nella veste di portavoce dell’associazione organizzatrice, e Lucia Esposito, assessore provinciale all’ambiente e all’ecologia. I temi oggetto della discussione saranno quattro: l’emergenza rifiuti, l’elettrosmog, il futuro dell’area su cui insiste l’Industria Calce Casertana e il piano urbanistico comunale. Dopo gli interventi previsti in scaletta, si aprirà un dibattito, nel corso del quale ognuno potrà porre domande, questioni, critiche o proposte che “Cruna” si impegna a recepire e a inviare all’amministrazione comunale. Affinché la discussione fosse quanto più ampia possibile, nei giorni scorsi, gli organizzatori hanno inviato il sindaco Americo Porfidia, la giunta e tutto il consiglio comunale a essere presenti. Non solo, inviti sono stati recapitati presso le sedi di tutti i partiti politici, di tutte le associazioni e di tutte le comunità parrocchiali presenti sul territorio. Per dare la massima diffusione dell’evento, sono stati allestiti gazebo, distribuiti volantini, affissi manifesti e inviati comunicati agli organi di informazione. “Denunciamo da tempo – rivelano gli attivisti – la mancanza di occasioni di confronto democratico sui temi che più interessano i cittadini e, quindi, esortiamo i recalesi a non sprecare questa occasione. Anche perché chi conosce “Cruna” – concludono – sa che la nostra attività non si esaurisce nel sollevare le criticità ambientali, ma alla denuncia associamo sempre dei percorsi che portino a delle soluzioni, se possibile, condivise”. Distinta e distante dai partiti politici, “Cruna” il 17 ottobre scorso ha compiuto cinque anni. Un lustro trascorso a combattere per imporre un principio fondamentale: il rispetto dell’ambiente, del territorio e dei cittadini nelle scelte amministrative. Da sola o insieme ad altri, a Recale ma anche in molti comuni della provincia, diverse sono state le iniziative promosse dal 2003 a oggi: petizioni popolari, cortei, dibattiti, convegni, campagne stampa di denuncia e di sensibilizzazione, pareri e relazioni tecniche. Un lavoro enorme che ha prodotto risultati indiscutibili e documentati.
Caserta sette, 19 dicembre 2008 Alla Reggia di Caserta la mostra su impressionisti e post-impressionisti “Il monumento simbolo della provincia di Caserta ospita ancora una volta un evento di rilevanza nazionale. Una mostra che si inquadra in un progetto ampio e complesso per la valorizzazione del territorio di Caserta e la sua Provincia”. Lo ha detto Vincenzo Iodice presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta alla presentazione, nei saloni dell’Ept nel Palazzo Reale, della mostra: “Dal paesaggio all’impressione. Impressionisti e post-impressionisti. Dipinti dei musei civici di Pavia tra ottocento e novecento. La donna, il paessaggio e l’impressione”. L’esposizione, aperta dal 20 dicembre
e fino al 29 marzo del 2009 presenta una ricca rassegna degli
sviluppi della cultura figurativa italiana tra il XIX e il XX secolo.
La mostra curata da Susanna Zatti direttore dei Musei Civici di Pavia
e Giovanna Petrenga già direttrice della Reggia con il coordinamento
di Ferdinando Creta è promossa dalla Regione Campania, Assessorato
al Turismo e con la partecipazione della Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici, Soprintendenza per i Beni Architettonici
e Paesaggistici per le province di Caserta e Benevento, Provincia di
Caserta ed Ente Provinciale del Turismo di Caserta, Comuni di Caserta
e di Pavia, Confindustria e Camera di Commercio di Caserta. Per il Sovrintendente
per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Caserta
e Benevento Enrico Guglielmo “la grande collaborazione sviluppatasi
tra più Enti ha permesso la realizzazione di un evento particolarmente
interessante e importante. La mostra – continua – illustra,
infatti, due dei secoli più fecondi per la pittura italiana con
particolare riferimento alle esperienze artistiche e al gusto collezionistico
che fiorirono nel territorio lombardo, mediante una scelta espositiva
che decide di privilegiare raggruppamenti tematici. Il Corriere di Caserta, 18 dicembre 2008 Porfidia diserta il “tagliando” preparato da “Cruna” Il primo cittadino non prenderà parte al dibattito organizzato dall’associazione ambientalista RECALE (as.fe.) - Gli amministratori non prenderanno parte al convegno organizzato dall’associazione ambientale Cruna. Non ci sarà nessun intervento da parte del sindaco Americo Porfidia e del suo vice Francesco Ommeniello, ma nemmeno dell’assessore all’Urbanistica Francesco Porfidia. Nonostante la presenza di Lucia Esposito, assessore provinciale all’Ambiente, i delegati ed il capo della maggioranza hanno deciso di non revocare un impegno già preso in precedenza. Infatti, contestualmente al dibattito che si terrà nella chiesa di Santa Maria Assunta, i componenti dell’amministrazione comunale sono stati chiamati per una riunione di maggioranza con all’ordine del giorno: il piano urbanistico comunale. “Un impegno - ha spiegato Francesco Ommeniello - che avevamo preso da tempo e prima che Cruna ci invitasse al convegno”. volontari dell’associazione non hanno operato distinzioni politiche ma hanno inviato a tutti i componenti dell’assemblea cittadina la richiesta di partecipazione. Almeno quattro, i temi che l’associazione ambientalista intende affrontare: il futuro dell’area su cui oggi insiste il vecchio stabilimento dell’Industria Calce Casertana, la rilocazione del ripetitore di via Roma, il nuovo piano urbanistico comunale che l’amministrazione varerà il prossimo anno e il problema dei rifiuti. E il portavoce di Cruna Enzo De Angelis aveva già annunciato l’idea di Puc degli ambientalisti, i consiglieri, questa sera, prenderanno visione della prima parte del prospetto redatto dai tecnici incaricati alla stesura del piano regolatore. E ieri l’altro la prima polemica a seguito della decisione della giunta di convertire l’area su cui insistono i “rottami” dello stabilimento in zona residenziale e commerciale, ma senza destinarlo ad un parco urbano, così come richiesto dai residenti. Solo case, uffici e negozi. “Il comparto, 47mila metri quadrati a ridosso del centro abitato, - hanno chiosato da Cruna - ospita un calcificio che in quarant’anni di attività ha procurato danni incalcolabili. L’emissione di polveri di calce e fumi nauseabondi, la creazione di discariche abusive a cielo aperto, hanno compromesso la fertilità dei terreni e minato la salute di generazioni di recalesi. Nel 2003 Porfidia firmò un’ordinanza in cui disponeva la chiusura dell’impianto e la bonifica della zona”. as. fe, dal Corriere di Caserta Comunicato stampa, 16 dicembre 2008 Farmer Market: spesa a km zero a Casapulla Nasce a Casapulla il Mercato di Campagna Amica
(Farmer Market), il mercato degli agricoltori che consente l’incontro
diretto tra produttori e consumatori. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione
Comunale, in collaborazione con la Coldiretti di Caserta, si pone l’obiettivo
di valorizzare la filiera corta che, abbreviando il percorso dalla terra
alla tavola, offre importanti vantaggi ai consumatori e agli imprenditori
agricoli. Comune di Casapulla, comunicato stampa
Il Corriere di Caserta, 15 dicembre 2008 Recale Porfidia ha chiamato a raccolta i consiglieri di maggioranza Puc, c’è attesa per l’ok in giunta RECALE (a.f.) - Il sindaco Americo Porfidia ha sondato il terreno per farsi un quadro chiaro delle intenzioni della maggioranza in materia urbanistica. L’incontro con i consiglieri si è tenuto venerdì sera. Un appuntamento prima di portare il Puc in giunta per mettere ai voti degli assessori una prima bozza. Il tema è stato questo. E al suo fianco c’erano anche il vicesindaco Francesco Ommeniello, gli assessori Andrea Mastroianni e Francesco Porfidia. Su un punto il primo cittadino è stato chiaro: questa volta dobbiamo consegnare nelle mani del paese il nuovo strumento urbanistico, altrimenti mi dimetto. Il leader dell’Italia dei Valori intende mettere un punto fermo sulla questione del piano urbano comunale. Ad agosto i cittadini, le associazioni e tutte le categorie sociali hanno potuto presentare osservazioni e consegnare all’Ente, in busta chiusa, diversi spunti di riflessione da presentare ai tecnici incaricati dall’Ente alla stesura del Puc. E sullo stesso argomento anche Cruna, l’associazione ambientalista operante da anni sul territorio, ha convocato un dibattito pubblico al fine di dare la parola agli amministratori per sapere quale orientamento sarà adottato. E’ stata invitata a partecipare anche Lucia Esposito, assessore provinciale all’Ambiente. a.f., dal Corriere di Caserta
Il Corriere di Caserta, 14 dicembre 2008 L’assessore provinciale con gli attivisti di Cruna Ambiente, la Esposito in cattedra RECALE (cs)- Alla prima edizione della manifestazione ambientalista “Tagliando Recale”, promossa dall’associazione “Cruna” per giovedì sarà presente come relatrice e come interlocutore istituzionale l'assessore provinciale all'Ambiente Lucia Esposito. Al tavolo della discussione, “Cruna” riunirà amministratori, politici, tecnici e cittadini. La manifestazione si terrà alle 18.30 nella sala della congregazione della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio messa a disposizione dal parroco don Franco Catrame. Dopo l’introduzione del portavoce dell'associazione ambientalista Vincenzo De Angelis saranno quattro i temi che affronterà “Cruna”: il futuro dell'area su cui oggi insiste il vecchio stabilimento dell'Industria Calce Casertana, la rilocazione del ripetitore di via Roma, il nuovo piano urbanistico comunale che l'amministrazione varerà il prossimo anno e il problema dei rifiuti. “Chi conosce “Cruna” - aggiunge De Angelis - sa che la nostra attività non si esaurisce col denunciare le criticità ambientali presenti in un territorio, ma alla denuncia associamo sempre dei percorsi che portino a delle soluzioni, se possibile, condivise. Lo abbiamo fatto in passato, e con esiti incoraggianti, siamo disposti a farlo per il futuro”. cs, dal Corriere di Caserta
Il Corriere di Caserta, 10 dicembre 2008 Puc, Porfidia ha deciso di rispondere all’invito dell’associazione Cruna RECALE (s.f.) - L’invito dell’associazione Cruna è stato recapitato “per posta prioritaria” al primo cittadino Americo Porfidia. Ma il leader dell’Italia dei Valori non ha ancora assicurato la sua partecipazione al confronto pubblico in materia ambientale. Il si è arrivato, almeno per il momento e salvo imprevisti, dal delegato al ramo Pietro Mingione. La manifestazione si terrà il giorno diciotto, alle 18.30, nella sala della congregazione della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio, a Recale, messa a disposizione dal parroco don Franco Catrame. Però sono stati chiamati a partecipare anche gli esponenti della minoranza, guidati in aula da Patrizia Vestini. I volontari dell’associazione non hanno operato distinzioni politiche ma hanno inviato a tutti i componenti dell’assemblea cittadina la richiesta di partecipazione. Almeno quattro, i temi che l’associazione ambientalista intende affrontare: il futuro dell’area su cui oggi insiste il vecchio stabilimento dell’Industria Calce Casertana, la rilocazione del ripetitore di via Roma, il nuovo piano urbanistico comunale che l’amministrazione varerà il prossimo anno e il problema dei rifiuti. E in merito il portavoce di Cruna, Enzo De Angelis, ha chiarito: “Per quanto riguarda il Puc, ad esempio, noi immaginiamo uno strumento urbanistico infrastrutturale e di servizi che nasca dal dialogo tra amministratori e amministrati. Un piano partecipato, insomma, che non venga calato dall’altro e che non sia l’ennesimo piano edilizio sovradimensionato disegnato ad arte per accontentare i pochi di sempre a dispetto dei tanti”. s.f., dal Corriere di Caserta
Il Corriere di Caserta, 10 dicembre 2008 Inquinamento ambientale, Cruna in piazza per il “tagliando” RECALE (cs) - Si chiamerà “Tagliando Recale” il dibattito organizzato dagli attivisti dell’associazione “Cruna”, organizzato per il 18 dicembre. Al tavolo della discussione, in uno spirito di confronto e di collaborazione, “Cruna” riunirà politici, amministratori, tecnici e cittadini. La manifestazione si terrà, alle 18.30, nella sala della congregazione della chiesa di Santa Maria Assunta, in via Municipio, a Recale, messa a disposizione dal parroco don Franco Catrame. “Ringrazio il sacerdote - dichiara il portavoce di Cruna Enzo De Angelis - per la disponibilità ci ha offerto. Quando gli abbiamo proposto di ospitarci, non ha esitato, e questo dimostra quanto grande sia il suo amore per la città”. Almeno quattro, i temi che l’associazione ambientalista intende affrontare: il futuro dell’area su cui oggi insiste il vecchio stabilimento dell’Industria Calce Casertana, la rilocazione del ripetitore di via Roma, il nuovo piano urbanistico comunale che l’amministrazione varerà il prossimo anno e il problema dei rifiuti. “Chi conosce Cruna - aggiunge De Angelis - sa che la nostra attività non si esaurisce col denunciare le criticità ambientali presenti in un territorio, ma alla denuncia associamo sempre dei percorsi che portino a delle soluzioni, se possibile, condivise. Lo abbiamo fatto in passato, e con esiti incoraggianti, per l’antenna Tim di viale Dei Pini, per quella dell’H3g, e siamo disposti a farlo per le altre questioni di cui parleremo il 18 dicembre”. E chiarisce: “Per quanto riguarda il Puc, ad esempio, noi immaginiamo uno strumento urbanistico infrastrutturale e di servizi che nasca dal dialogo tra amministratori e amministrati. Un piano partecipato, insomma, che non venga calato dall’altro e che non sia l’ennesimo piano edilizio sovradimensionato disegnato ad arte per accontentare i pochi di sempre a dispetto dei tanti”. Distinta e distante dai partiti politici, Cruna il 17 ottobre scorso ha compiuto cinque anni. Un lustro trascorso a combattere per imporre un principio fondamentale: il rispetto dell’ambiente, del territorio e dei cittadini nelle scelte amministrative. Da sola o insieme ad altri, a Recale ma anche in molti comuni della provincia, diverse sono state le iniziative promosse dal 2003 a oggi: petizioni popolari, cortei, dibattiti, convegni, campagne stampa di denuncia e di sensibilizzazione, pareri e relazioni tecniche. Un lavoro enorme che ha prodotto risultati indiscutibili e documentati. cs, dal Corriere di Caserta
Comunicato stampa, 9 dicembre 2008 A.s.d. Energie Nuove e Adiss Onlus organizzano una squadra di pallacanestro femminile. A partire da gennaio 2009 sarà attivo a Caserta un corso di basket femminile che si terrà ogni lunedì alle 20.00 presso la palestra della Scuola Media Dante Alighieri. Sarà possibile giocare a pallacanestro,
sotto la tutela di un qualificato istruttore, e costruire insieme un
team per disputare dopo l’estate i campionati di categoria. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Giandomenico Merola (cell. 3396373048) ed a Giuseppe De Liso (cell. 3286866894) oppure scrivere a posta@energienuove.org o a g.deliso@hotmail.it. Comunicato energie nuove
Il Corriere di Caserta, 7 dicembre 2008 Recale: scoperta una discarica abusiva, tre arresti L’area di 3.200 metri quadri e i mezzi di trasporto sono stati posti sotto sequestro RECALE
- Una discarica abusiva di 3.200 metri quadrati è stata scoperta
dagli agenti del commissariato di Marcianise, coordinati dal primo dirigente
Ettore Cecere, unitamente al personale del Nucleo Investigativo di Polizia
Ambientale del Corpo Forestale di Caserta, nel corso di alcuni servizi
mirati alla salvaguardia dell’Ambiente. Venerdì mattina
le forze dell’ordine, dopo una serie di indagini incrociate, hanno
arrestato Mario Iodice, residente a Portico diCaserta, B.P. di 40 anni,
originario diRecale, che operava per conto di una ditta edile di S.Prisco
e il custode della discarica F. P. Il primo è finito in cella
perchè secondo quanto riferito dai militari, senza la prescritta
autorizzazione, gestiva un’attività di raccolta, stoccaggio,
recupero e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi. E gli altri
due, invece, sono ritenuti a conoscenza dell’attività illecita.
Nell’area allestita a discarica vi erano stati già sversati
in modo incontrollato circa 1200 metri cubi di rifiuti di vario tipo
e pericolosità. Anche questi sono stati posti sottosequestro
dagli agenti del commissariato e inviati nei laboratori dell’Agenzia
regionale per l’Ambiente Campana. Tra i materiali illecitamente
stoccati vi erano anche pannelli d’amianto, rottami di ferro,
batterie d’auto, frigoriferi, pneumatici, plastiche, bombole per
ossigeno e gas, tutti materiali. L’operazione rientra nell’ambito
di una pregressa opera di mappatura dei siti oggetti di sversamenti
illeciti dei rifiuti. Per il 42enne sono scattate le manette ai polsi
quando sul posto è giunto il camion condotto da F.P. Non solo
sono stati messi i sigilli all’area, ma sono stati sequestrati
i mezzi d’opera utilizzati per condurre il materiale pericoloso
nel sito. Assunta Ferretta, Il Corriere di Caserta
Comunicato stampa, 4 dicembre 2008 Divertiamoci senza farci male, la Protezione civile a scuola “Iniziative come questa sono importanti per
sensibilizzare i nostri giovani. E i ragazzi di San Marco hanno mostrato
attenzione e consapevolezza dei rischi. L’augurio è che
il messaggio arrivi anche ai genitori, perché purtroppo spesso
il cattivo esempio arriva proprio dai più grandi”. Nicola
Paccone, recentemente indicato dal sindaco Gabriele Zitiello quale nuovo
coordinatore del Nucleo di Protezione civile di San Marco Evangelista,
commenta soddisfatto l’esito della due giorni di “Divertiamoci
senza farci male”, manifestazione organizzata in collaborazione
con l’Istituto Comprensivo Raffaele Viviani e con il Comando di
Polizia Municipale, per sensibilizzare i ragazzi sull’uso e sui
rischi dei fuochi pirotecnici. In due giorni la Protezione civile sammarchese
ha incontrato gli alunni delle elementari e quelle delle scuole medie
spiegando la pericolosità di alcuni fuochi e soprattutto i rischi
degli incidenti del cosiddetto “giorno dopo”, quelli dovuti
a causa dei botti inesplosi. “I ragazzi apprendono presto, l’iniziativa
è stata importante”, ha commentato il comandante della
Polizia Municipale, il tenente Giuseppe Castiello che ha voluto anche
ringraziare “il 118 della Misericordia, la Polizia di Stato ed
il nucleo della Protezione civile di San Nicola la Strada che sono venuti
a portare le loro testimonianze ed il loro contributo”. Ufficio stampa, Comune di San Marco Evangelista
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