Recale in prima linea per la "Settimana europea per la riduzione dei rifiuti": 700 ecoborse in dono agli studenti
RECALE. "L'effetto Serr" si è abbattuto sulla città di Recale. Per il secondo anno consecutivo, l'associazione Cruna è tra le organizzazioni no profit a rappresentare la provincia di Caserta alla "Settimana europea per la riduzione dei rifiuti", partita il 17 novembre.
Tra le centinaia di iniziative presentate, il progetto "Un sacco bello!" ha ottenuto la validazione dal comitato promotore nazionale, composto, tra gli altri, da Legambiente e dal Conai.
La campagna, patrocinata dal Comune, conta sul ruolo attivo del sindaco Patrizia Vestini e degli assessori all'ambiente e all'istruzione Ciro Rossi e Lello Porfidia ed è organizzata in collaborazione con l'Istituto comprensivo Giovanni XXIII, diretto da Vincenza Della Valle, le dame di "San Vincenzo De Paoli", rappresentate da Giuseppina Lauritano Manzo, l'oratorio Sant'Antimo, animato da Daniela De Bartolomeo, il "Comitato genitori", presieduto da Anna Stellato, e con il sostegno dei supermercati Sisa Spesanova di via circumvallazione Marianna Gadola e Briò di piazza Aldo Moro. Il progetto, dal titolo verdoniano "Un sacco bello!", coinvolgerà l'intera comunità di Recale fino al 25 novembre ed è finalizzato alla riduzione dell'utilizzo dei sacchetti della spesa usa e getta, anche se biodegradabili, da sostituire con le comode borse riutilizzabili in cotone naturale, in juta o in altro materiale ecologico.
Nel corso della settimana, sarà messa in atto una campagna di azioni concrete dirette a informare i cittadini su quanto sia utile, economico e semplice attuare questa buona pratica: grazie al contributo di Briò e di Sisa Spesanova, sabato 17 dicembre, nell'auditorium della scuola media, sono stati consegnati 700 sacchetti riutilizzabili, da distribuire gratuitamente agli alunni delle elementari e delle medie dell'istituto comprensivo. Gli shopper contenevano un decalogo su come ridurre la quantità di rifiuti che una famiglia produce ogni giorno e una penna, con un involucro in cartone riciclato, offerta dalla società Pubblibags di Lello Zuna.
Intanto, Il Coger e le dame di San Vincenzo hanno già realizzato circa 40 borse per la spesa, riutilizzando abiti dismessi e ritagli di stoffa, che sono state decorate dai ragazzi dell'oratorio e da quelli del laboratorio artistico della scuola, seguiti dall'insegnante Annunziata Raucci. I lavori saranno esposti, sabato 24 novembre, all'esterno dei due supermercati e regalati ai clienti in cambio di un contributo volontario, che sarà devoluto in beneficenza. Cruna, come ente capofila, si è occupata del coordinamento tra i vari partner e ha curato la progettazione e la diffusione di cartelloni, manifesti e volantini, rigorosamente in carta riciclata.
Nei giorni di Serr, gli attivisti di Recale hanno accolto anche l'invito dell'associazione Comuni virtuosi italiani di sostenere la petizione pubblica "Meno rifiuti, più benessere", ideata con Italia nostra e Adiconsum. I sottoscrittori si rivolgono al mondo della grande distribuzione organizzata per sollecitare azioni, attuabili nel breve e medio termine, per alleggerire l'impatto ambientale di imballaggi e di articoli usa e getta. «Nelle classifiche regionali - ha rivelato Michele Lasco, portavoce di Cruna -, a fronte di una produzione di rifiuti annua tra le più alte d'Italia, Terra di Lavoro supera, in media, appena il 32% di raccolta differenziata. Serve un cambio di rotta che non può riguardare, però, solo i singoli individui. Filiere ecocompatibili nella Gdo non potranno che portare benefici a cascata anche ai Comuni che non raggiungeranno, entro il 31 dicembre, il 65% di differenziata fissato dalla legge».
Giunta alla quarta edizione, Serr 2012 gode in Italia dell'Alto patronato del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e dell'Unesco. È una manifestazione che nasce all'interno del Programma Life+ della Commissione europea con l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni, le aziende e i consumatori sulle strategie di prevenzione dei rifiuti, allo scopo di accrescerne la consapevolezza sulle eccessive quantità prodotte e sulla necessità di ridurle drasticamente.
Fonte: comunicato stampa, 17/11/2012